Alcune soluzioni future per il traffico

Il progetto è già in fase di organizzazione da parte del Comune per la stagione iniziata, ma il consigliere, oltre a far notare che l’Amministrazione ha accolto una proposta da lui stesso formulata l’anno scorso, insiste sul potenziamento del collegamento via mare fra la città e le due sponde del Candiano, con due approdi a servizio sia dei lidi nord che dei lidi sud: “Per lasciare l’auto e prendere il vaporetto, che potrebbe essere gestito dall’Atm o da privati o in compartecipazione - afferma - ci sono parcheggi attigui alla darsena di città di grande capienza”. E una volta approdati a Marina, i collegamenti con gli stabilimenti balneari potrebbero essere in bus navetta o in bicicletta - con un unico biglietto cumulativo - istituendo terminal e depositi per entrambe le opzioni nella zona dei due approdi. L’ipotesi, rimarca l’azzurro, “si integrerebbe benissimo con la futura riqualificazione della darsena di città”. Unico ostacolo - ma non di poca entità - per una motonave ad alta frequenza, sarebbe il ponte mobile. Ma Fronzoni minimizza: “Non dobbiamo forse disincentivare l’uso dell’auto?”. Sui problemi legati alla viabilità e ai parcheggi a Marina di Ravenna, interviene anche il collega di partito Stefano Cortesi Siboni: “Bisogna trovare soluzioni nuove per un traffico che nei giorni festivi si trasforma in un caos totale - sottolinea -; gli appelli andate in bicicletta o prendete l’autobus non possono più risolvere alcunché; come hanno giustamente chiesto alcuni operatori turistici, almeno proviamo, riferito a una delle tante proposte avanzate”. Fra queste, l’azzurro ricorda il senso unico rotatorio e i parcheggi in via Trieste, mentre per la sosta (vietata) negli stradelli, suggerisce il coinvolgimento degli stessi gestori dei bagni. Per quanto riguarda via Trieste - che di fatto è ormai già utilizzata come parcheggio - la proposta di Siboni è quella di “segnalare, regolamentare e incentivare” la sosta nel tratto della statale che, prima della rotonda, prosegue verso il centro abitato parallelamente al lungomare. Un intervento che, precisa il consigliere, “creerebbe ben 1.200 posti auto in più”, e a supporto del quale basterebbe “istituire qualche stradello di attraversamento pedonale in più” per collegare via Trieste con viale delle Nazioni. Torna alla carica infine sull’ipotesi di senso unico, avanzata dal 2000, caldeggiata dai bagnini e bocciata senz’appello anche di recente dall’Amministrazione.
Si tratterebbe, in breve, di istituire sul lungomare il senso unico verso il paese, con ritorno da via Ciro Menotti, proseguendo con il senso unico opposto su via Trieste verso Ravenna, fino al curvone che immette sulla parte rettilinea della statale che arriva in città.