Marina in sicurezza

“Da qualche anno la situazione è migliorata - ha detto il presidente della Circoscrizione Pericle Stoppa - con la repressione e soprattutto grazie alla coesione sociale. Resta fondamentale il coordinamento tra le varie forze; chiedo che venga almeno confermato il numero di agenti di Polizia municipale in servizio sui lidi in estate, 38 l’anno scorso. Per quanto riguarda Marina, bisogna fare attenzione anche al diritto dei residenti alla tranquillità”
E’ stato assicurato - anche se serve più personale - il massimo impegno sul fronte dell’ordine pubblico, attraverso una strategia precisa, che punta sul coordinamento - già ben rodato - delle azioni. “Marina in particolare - ha spiegato il vicesindaco Mingozzi - sarà l’elemento più importante per dimostrarlo”. Tutto verrà anticipato, per arrivare preparati al boom estivo. Il Comune ha in programma di aumentare l’organico della Pm (per arrivare a circa 210 unità). Attualmente - si attendono i decreti delegati collegati alla Finanziaria - è possibile solo assumere stagionali. E’ confermato l’impiego della postazione mobile nel centro di Marina da parte di polizia e carabinieri: si pensa di prolungare lo stazionamento del mezzo, il venerdì e il sabato, fino all’alba. E’ stato inoltre auspicato l’utilizzo di guardie giurate da parte degli stabilimenti balneari, mentre verrà potenziato il ricorso all’etilometro. “Tutto questo - ha commentato Mingozzi - non può però sostituire il senso civico. Il traffico? Invito a non andare sempre e comunque col proprio mezzo fino al luogo da raggiungere”. Il questore Elio Graziano ha annunciato che dopo i primi sei mesi di sperimentazione in città (partirà il 12 maggio), il servizio del poliziotto di quartiere verrà esteso anche a Marina. “Sto cercando di far capire a chi di dovere - ha proseguito - che c’è bisogno di potenziare gli organici per Marina di Ravenna. Devo dire comunque che la scorsa estate ho abitato nella località; è vero, c’era traffico, ma ho notato anche un grande senso di civiltà tra i giovani. Sarà che sono abituato a Napoli e Roma: Ravenna è un paradiso...”. L’intervento del questore ha rappresentato anche un momento di riflessione su temi più generali. In risposta a chi, dal pubblico, ha messo in luce le paure dei cittadini, legate a una presenza massiccia di extracomunitari e alla necessità di “vedere le divise” in giro per le località, anche per contrastare lo spaccio di droga. “Le vostre preoccupazioni mi colpiscono, ma bisogna stare attenti. Per contrastare certi fenomeni c’è bisogno di più investigatori, non solo di divise e volanti. Per quanto riguarda gli extracomunitari, i nostri controlli sono rigorosi: ma non vorrei che la loro presenza di per sè mettesse a disagio i cittadini...”
Da un Articlo pubblicato in "CorriereRomagna"