Rivio del canone demaniale

La tanto attesa ancora di salvezza è, infatti, arrivata: l’aumento dei canoni demaniali slitterà a fine ottobre.Nel pomeriggio di ieri, mentre il ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Pietro Lunardi, spiegava alla Camera dei deputati - nel corso di un question time proposto dagli onorevoli Volontè, D’Agrò, Mereu, Degennaro e Peretti - che il monitoraggio in corso contro l’abusivismo si concluderà al termine della stagione balneare e, quindi, la determinazione dei canoni verrà rinviata ad ottobre, alla Commissione Affari Istituzionali del Senato veniva incardinato, cioè iniziava il suo iter, il maxi emendamento del decreto sulla riforma della Pubblica Amministrazione, che contiene anche la proposta di slittamento dei canoni e che, probabilmente, si comincerà a discutere dalla prossima settimana.Se la proposta entrerà a far parte del provvedimento, il Governo non avrà più la possibilità di emanare un decreto ad hoc, che da più parti era atteso per sabato prossimo.Soddisfazione è stata espressa dalle diverse associazioni di categoria. Secondo la Confartigianato “è stata vinta una battaglia di giustizia”, mentre per la Fiba Confesercenti lo slittamento “è un grande risultato che lascia aperta, ancora per tre mesi, la porta del dialogo e del confronto”. Confcommercio, la prima ad aver lanciato la notizia della certezza della proroga, definisce il rinvio “un primo risultato” e rimarca come ora “si debba lavorare per arrivare ad una soluzione equa”.Rimane, tuttavia, un punto interrogativo, che è la discussione governativa sul Dpef (Documento di programmazione economica e finanziaria). Sabato prossimo il Consiglio dei ministri si riunirà per mettere a punto la manovra correttiva del deficit di bilancio, che verrà presentata lunedì della prossima settimana a Bruxelles. E’ possibile che venga toccato anche l’argomento dei canoni demaniali, per i quali si dovrà trovare un correttivo per l’eventuale mancato introito. Ed è proprio questo a spaventare gli operatori, i quali temono che, in una situazione di cassa particolarmente critica, non ci sia da parte del Governo la volontà di arrivare, dopo questa serie di rinvii, ad una soluzione equa per tutti ma ci si limiti ad applicare aumenti indiscriminati..
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"