La Duna promuove libri

Nel senso che la ricettività alberghiera è rimasta quella che era, buona quindi per il turismo che caratterizzava Marina nel 1993 ma altamente insufficiente per come si sono messe le cose negli ultimi anni.Nel quadro a tratti ben poco confortante rientrano però anche recenti tradizioni che non cambiano, e questa è invece una buona notizia. Parliamo della “Duna dei libri”, l’iniziativa che ha qualificato culturalmente le ultime estati a Marina di Ravenna e che nel 2004 prenderà il via molto in anticipo, l’8 giugno. “Inizieremo presto e finiremo tardi - dice Manuela Francesconi, promotrice dell’iniziativa -, dopo Ferragosto. Questo accadrà sia perchè vogliamo proporre davvero tanti scrittori al nostro affezionato pubblico sia perché, nell’estate 2004, la serata con i libri sarà esclusivamente quella del martedì, a meno che non si verifichino situazioni particolari strada facendo”.Squadra che vince non si cambia, giustamente, anche da parte della Duna degli Orsi che riaprirà domani: “Molte persone ci hanno già telefonato per il prossimo weekend, e tanti non hanno trovato posto in albergo. Questa, purtroppo, è una storia ormai vecchia e che limita enormemente le potenzialità di Marina. Restando a noi, comunque, voglio dire che la ‘Duna dei libri’ sarà la sola iniziativa dell’estate, sulla quale punteremo tutti i nostri sforzi. Non percorreremo la strada delle feste in spiaggia, Marina ormai ne è inflazionata e chi le ama non avrà alcun problema di scelta”.Per quanto riguarda i nomi della rassegna, invece, “Eraldo Baldini sta ultimando un cartellone che sarà davvero molto interessante. La novità sarà rappresentata dall’inserimento di alcuni poeti romagnoli, ma i nomi di grande spicco non mancheranno. E’ prematuro farli, anche per una questione di scaramanzia, ma posso già dire ora che torneranno Gino e Michele, e con loro alcuni dei comici di Zelig che hanno scritto di recente un libro legato ai personaggi proposti nella fortunatissima trasmissione del venerdì. Ma ci saranno pure scrittori di grandissimo spessore, e così ogni fascia del nostro pubblico non rimarrà affatto delusa”.
Articolo pubblicato nel "Corriere Ravenna"