Iniziative per il divertimento

Dalla collaborazione tra Hemingway Cafè e Giostrà di Bologna nasce infatti “Giostrà Beach”. Un appuntamento domenicale, basato sulla musica dal vivo, che parte con una filosofia ben precisa: divertimento “antisballo”, decibel contenuti e orari spostati sulla prima serata. “Era inutile - conferma Davide Ricci, il titolare del Giostrà - venire qui, dove su un certo versante c’è già tutto, e riproporre le solite cose. Così abbiamo deciso di sperimentare, in un campo dove però siamo specializzati. E magari riusciamo a risolvere anche i ‘problemucci’ della località, comuni del resto ad altri centri turistici. I bagni - prosegue Ricci - hanno rappresentato senza dubbio un trampolino di lancio. Ora si tratta di bilanciare l’offerta, dando fiducia ai giovani e proponendo loro una nuova cultura”. Altro particolare: “le casse di amplificazione saranno rivolte verso il mare”...La proposta piace. “Ci si lamentava del rumore ma fino ad ora non c’era stata nessuna iniziativa imprenditoriale conseguente. Con il Giostrà si assiste al primo tentativo di offrire un prodotto diverso a Marina centro. Che cerca di rappresentare un’attrattiva in una determinata fascia oraria”. Forse si tratta di un “ritorno al futuro”. Alla Grotta Verde, ricorda il presidente della Circoscrizione del Mare, Pericle Stoppa, in altri tempi ma negli stessi orari, si ascoltavano Fred Bongusto e Ornella Vanoni...“L’iniziativa - rileva Stoppa - si inquadra negli sforzi di fare convivere la Marina turistica con le esigenze dei residenti. Quindi occorre sperimentare nuove soluzioni, stando, nello stesso tempo, all’erta su chi esagera. Detto questo, non mi piace che si denigri la località: dipingerla come il regno degli sballati non corrisponde al vero e si spaventano i turisti inutilmente”. Una cosa preoccupa il presidente: il fatto che “da lunedì a giovedì compreso, in paese non ci sia nessuno. Per questo serve l’elaborazione di un nuovo prodotto turistico”.L’assessore al Turismo Elio Gasperoni analizza la situazione di Marina. E commenta: “La prima fase, quella degli happy hour, si è già conclusa, quindi l’operazione di Giostrà non è in controtendenza. I locali sono di grandissima qualità e rispettano la convivenza civile: anche se tra di loro c’è ancora qualche ‘giapponese’ che pensa che siamo ancora in guerra...”. Ora si tratta di fare leva su quella che è ormai una “seconda generazione” di turisti e imprenditori. E magari, per perfezionare la nuova fase, analizzare quello che è stato lo sviluppo turistico a Marina di Ravenna da dieci anni a questa parte. Gasperoni lancia un’idea: l’organizzazione di una vero e proprio happening, con esperti di nuove tendenze, sull’evoluzione della cultura delle città balneari. Il passaggio “filosofico” sarà preceduto dalla prassi. E’ già stata firmata dal Comune l’ordinanza che regolamenta le audizioni musicali nei locali e nei bagni: quest’anno sarà richiesta ai gestori, così come vuole la legge, una relazione di impatto acustico. Negli street bar, come l’anno scorso, sarà possibile “suonare” fino a mezzanotte, poi musica in sottofondo fino all’una.Inoltre, a breve, si arriverà a una proposta concertata sulla pedonalizzazione e in particolare sulla zona a traffico limitato. Da qualche anno oggetto di un dibattito piuttosto serrato.
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"