La sicurezza nei nostri Lidi

E’ il riassunto dell’ormai tradizionale incontro tra Forze dell’ordine, Amministrazione comunale, Circoscrizione del Mare e Pro Loco dei Lidi. Tra i presenti al briefing, il Questore Fulvio Della Rocca, il comandante provinciale dei Carabinieri Bruno Conforti, il comandante della stazione di Marina di Ravenna Antonino Miserendino e il comandante della Polizia municipale Bartolomeo Schioppa.
Nessuna novità rispetto all’anno scorso. Nessuna, tranne una: il poliziotto di quartiere. “Al momento resta solo un’ipotesi - spiega Pericle Stoppa, presidente della Circoscrizione Mare -, ma è un’ipotesi suggestiva che è stata avanzata dal questore. E’ prematuro parlare di scadenze per quest’estate, ma presto potrebbe diventare realtà”. Dopo il quartiere Gulli, insomma, una coppia di carabinieri e una di poliziotti potrebbe essere dirottata verso i lidi e in particolare verso Marina di Ravenna e Lido Adriano. Nel frattempo, turisti e residenti si dovranno “accontentare” dello stesso numero di rinforzi avuti lo scorso anno. Numeri confermati mercoledì sera a Roma, nell’incontro avuto da una delegazione romagnola con il prefetto Giuseppe Amoruso del Viminale. Per quanto riguarda, invece, la Polizia municipale, anche il vice sindaco Giannantonio Mingozzi - presente all’incontro - ha confermato i 38 vigili spediti nei lidi nel periodo estivo: “Gli stessi dell’anno scorso, di cui 28 stagionali. Ormai lo sviluppo del turismo non ci consente di ridurre il personale. Giocare in anticipo - continua Mingozzi - è il segno di una sensibilità verso la sicurezza che si sta radicando sempre di più. La riunione di giovedì lo dimostra”. “Ogni lido - aggiunge Stoppa - ha una sua identità e i suoi piccoli o grandi problemi. L’importante è non eccedere in inutili allarmismi”. Questi, in sintesi, i problemi più sentiti e le esigenze più pressanti.
Lido AdrianoIn un paese che d’estate diventa una città, con circa 50 mila residenti, la caserma dei carabinieri sembra aver riportato la calma dopo una preoccupante escalation di criminalità.
Marina di Ravenna e Punta MarinaIl traffico dei weekend e gli eccessi del popolo della notte. Ma anche, purtroppo, il fenomeno dei borseggi in spiaggia che l’anno scorso esplose come fonte principale di microcriminalità. Decine i pendolari del furto, in maggioranza maghrebini, arrestati da carabinieri e polizia nei bagni di notte. Vittime preferite le coppiette e i loro marsupi. Lido di Dante esibizionisti e affini. Un sottobosco umano nel sottobosco pinetale. Male cronico ed endemico. La polizia ha già rafforzato in queste settimane i controlli, soprattutto per proteggere le fasce più deboli, bambini in primis. Marina Romea, CasalBorsetti e Porto Corsini un afflusso di turisti senza effetti collaterali. Sono le “isole felici” e i residenti vorrebbero rimanere tali. Strategia per l’estate è giocare in anticipo sul tema sicurezza, studiare nuove misure di contrasto alla microcriminalità, ma senza drammatizzare eccessivamente, per non creare etichette distorsive della realtà e penalizzanti sul mercato del turismo. “La valorizzazione di Marina - dichiara Stoppa - ha bisogno di tutti e del rispetto di tutti”.