Marina di Ravenna sarà sede di una delle tappe conclusive del prossimo Giro Vela.
La manifestazione, che prenderà il via il 25 giugno da Cagliari, approderà sulla costa romagnola nel corso del pomeriggio del 20 luglio. Le quindici imbarcazioni impegnate nel periplo della penisola si tratterranno a Marina fino al 22, data in cui faranno rotta verso Trieste, dove si svolgerà l’atto conclusivo della manifestazione.
Ad ospitare barche ed equipaggi sarà il porto turistico di Marinara, l’unico dei tre circoli ravennati a disporre di un così alto numero di posti: va infatti sottolineato che il Giro Vela, oltre agli scafi impegnati in regata, porterà con se un bel numero di barche appoggio.Quella del Giro Vela non sarà solo una toccata e fuga. Tra l’arrivo della carovana e la sua partenza ci sarà il tempo per assistere ad una avvincente regata sulle boe, in programma per la giornata del 21, e per applaudire i protagonisti dello show itinerante “Una serata al porto” che, forte del successo ottenuto durante la passata edizione, si presenta quest’anno totalmente rinnovato.
L’altissimo livello tecnico espresso nel corso delle passate edizioni e una flotta in cui almeno cinque barche partiranno puntando al successo finale, lasciano ben sperare per il valore dello spettacolo che i protagonisti sapranno offrire agli spettatori.
A tutt’oggi risultano iscritti già otto team e tra essi spuntano i nomi dei campioni in carica di “Fiamme Gialle”, in grado di schierare velisti come Paolo Cian e Andrea Casale, di “Roma-Fondazione Serono” - che nelle ultime due edizioni ha potuto contare sull’esperienza del Campione Italiano Ims Gabriele Benussi e del fuoriclasse Murray Jones, già stratega di “Alinghi” nell’ultima Coppa America - e di “Spotorno Postel”, buon sesto classificato al termine della passata edizione. Dovrebbe essere della partita anche il circolo Carpena di Forlì che l’anno scorso affidò la barca ad un equipaggio composto da ex olimpionici russi. Vladimir Semionov, skipper di quel team, dopo aver concluso le regate di flotta in testa alla classifica, si arrese in finalissima a Paolo Cian con il punteggio di tre a due. Ancora incerta la presenza di un equipaggio ravennate: se da un lato si parla con insistenza di un team gestito da sole donne, dall’altro non si hanno indicazioni precise riguardanti nomi ed eventuali sponsor. Proprio la mancanza degli sponsor sta ostacolando la creazione del tanto sognato consorzio ravennate che dovrebbe essere tra gli sfidanti della prossima Coppa America.Il rapido inseguirsi dei giorni non aiuta certo i capi dell’impresa che, per il momento, continuano a lavorare nell’ombra per non doversi trovare, un domani, nella condizione di ammettere la loro resa.
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"