Vertice sulla sicurezza a Marina

Il questore Elio Graziano, il vicesindaco Giannantonio Mingozzi, il comandante del reparto operativo dei carabinieri Giulio Mancuso, i comandanti delle stazioni dell'Arma di Marina e Lido Adriano Antonino Miserendino e Claudio Samorè, il comandante della polizia municipale Bartolomeo Schioppa, il responsabile dei vigili urbani a Punta Marina Fausto Troncossi e il maresciallo Maradei dei baschi verdi della finanza hanno incontrato — l'altra sera nella sede della circoscrizione del Mare — i rappresentati della Delegazione e delle Pro loco dei lidi ravennati. Un lungo incontro, durato un paio d'ore, per ascoltare le richieste di sicurezza direttamente dalla bocca dei residenti e per garantire, coordinando l'impiego di uomini e mezzi, l'ordine pubblico nelle sere d'estate. «Un confronto necessario — ha detto il vicesindaco Mingozzi — perchè le folle del primo maggio hanno confermato le potenzialità turistiche di Marina. Ma anche le sue criticità: code di auto, caos e ingorghi». «Questo fine settimana ha messo in luce le difficoltà strutturali di Marina: viale delle Nazioni paralizzato per ore dal traffico e carenza cronica di parcheggi» ha ammesso il presidente della delegazione Pericle Stoppa. «E con l'estate — ha continuato — si ripresenteranno al pettine altri nodi: street-bar ricolmi di giovani che occupano selvaggiamente i marciapiedi di fronte ai locali e schiamazzi notturni, provocati dal popolo delle discoteche, che minano i sonni dei residenti. Come arginare i problemi senza un buon numero di uomini in divisa?
E' vero che i vigili urbani in servizio sui lidi diminuiranno ancora: nel 2001 erano 50, l'anno scorso 38 e quest'anno saranno solo una trentina?»
«L'organico è carente», ha ammesso il comandante dei vigili urbani Schioppa. «Abbiamo le assunzioni a tempo indeterminato bloccate: gonfieremo gli organici con vigili a termine da affiancare al personale più esperto»
«La municipale ha 170 agenti — ha aggiunto Mingozzi — che saranno integrati da circa 25 stagionali. Speriamo, a breve, di assumerne dei nuovi per portare l'organico a 210 unità». «Marina ha problemi di ordine pubblico fisologici, tipici di una località che d'estate ospita in media 20mila giovani a sera: non fasciamoci troppo la testa» ha sottolineato Marino Moroni, presidente della Pro loco. «Ma la presenza di agenti è necessaria» è intervenuto Stoppa. «L'estata scorsa è stato utile avere a disposizione una postazione mobile di polizia e carabinieri. Peccato che a mezzanotte chiudesse i battenti: le risse accadono sempre dopo le 2 di notte, quando la gente sfolla dalle discoteche». «Per avere occhi ovunque — ha commentato il questore Graziano — bisognerebbe triplicare il personale sulla strada. Prolungheremo gli orari di servizio della postazione mobile, almeno nelle serate di maggiore afflusso, come il venerdì e il sabato». «Un aiuto — ha commentato ancora Mingozzi — arriva già dai gestori di stabilimenti e locali che stanno assumendo buttafuori e guardie giurate». Un giro di vite «immediato» contro ambulanti abusivi e immigrati clandestini, è stato chiesto ai comandanti da Mauro Gabelli, presidente della Pro loco di Lido di Dante. «Bisogna potenziare — ha auspicato — anche la vigilanza sulla spiaggia dei nudisti, a nord del Bevano, per scoraggiare guardoni e esibizionisti». Contro lo spaccio di droga, è stata chiesta più prevenzione a Lido Adriano e a Punta Marina. «In questo caso — ha risposto Graziano — non servono uomini in divisa, ma uomini in borghese e investigatori. Per la «pulizia» della costa dai clandestini ci siamo mossi da tempo: in due anni sono stati controllati oltre 600 appartamenti per verificare la regolarità degli inquilini». «Soddisfatto del grado di sicurezza raggiunto, dopo anni passati a lottare contro la criminalità» si è detto Gianni De Lorenzo della Pro loco di Lido Adriano. «Però le forze dell'ordine — ha continuato — guardano troppo verso Marina: non abbassiamo la guardia su Lido Adriano, che in estate, con i turisti, diventa una città da 50mila persone». Durante la serata, si è discusso anche della eventualità, prospettata dal sindaco Mercatali e dal vicesindaco Mingozzi con una lettera inviata al ministro dell'Interno Pisanu, di costruire un commissariato sui lidi, a Punta Marina. «Più che un altro commissariato — ha commentato il questore — servirebbero più uomini da spalmare durante l'estate, nel pattugliamento sulla costa». Per Marina Romea e Porto Corsini, infine, i responsabili delle Pro loco, Vincenzo Casadio e Onorio Venturini, hanno chiesto «più agenti per prevenire tossicodipendenza e atti di teppismo». «Ne prendiamo atto», ha assicurato Graziano. «Presto, in città, sperimenteremo il poliziotto di quartiere. In futuro, potrebbe essere utile metterlo in campo sui lidi»