Un museo-laboratorio

I grandi capannoni dove vengono normalmente progettati e assemblati lussuosi yacht, diventa teatro della ricostruzione di una barca che, nella sua versione originale, ha solcato per la prima volta i mari 5000 mila anni fa. Il progetto è nato durante la missione archeologica italo francese nel sultanato d'Oman, fra il 1985 e il 1994. Dopo svariate tappe è approdato nella nostra città. Fra i responsabili degli scavi Maurizio Tosi, docente di paleotnologia nella facoltà di Conservazione dei beni culturali di Ravenna. Primo tassello del mosaico è stato il ritrovamento di frammenti di un'amalgama di bitume e schegge di canne. Rinvenuti nel sito di un abitato di pescatori sulla spiaggia di Ras 'al-Jinz, collocabile fra il 3600 e il 2000 a.C., i frammenti erano resti di calatafaggi staccati dalle parete di una barca. Lo scafo era dunque costruito con canne e altre piante provenienti dalle paludi costiere salmastre della zona. Altra scoperta sorprendente fu constatare che si trattava dei resti di imbarcazioni in grado di attraversare il Golfo Persico e l'Oceano Indiano all'epoca delle grandi civiltà dell'Oriente protostorico. Il tentativo di ricostruire il modello presentò subito difficoltà: le esigue informazioni tecniche riportate dalle fonti e le ridotte dimensioni dei frammenti si aggiungevano al fatto che nessuno degli archeologi impegnati nella missione era uno specialista di navi antiche. Inoltre la nave era stata costruita secondo una tecnologia dimenticata da millenni. Nel 1995 la provvidenziale collaborazione di Tom Vosmer, specialista di archeologia navale al Western Australia Marittime Museum di Fremantle, contribuì alla realizzazione al computer di un primo schema della nave. Il nome, nave di "Magan", deriva dall'antico toponimo dell'Oman e dell'Arabia orientale. L'intero progetto si è trasferito a Ravenna, dove la nave, a partire da questo mese, sarà ricostruita a grandezza naturale.
Durante i lavori di ricostruzione sarà possibile visitare il cantiere. La nave sarà al centro di una mostra che si terrà in Luglio a Ravenna. In seguito verrà esposta al salone di Genova. L'intero progetto sarà presentato venerdì in un convegno che si terrà alla Casa Matha, con inizio alle 17.45.