Tafferuglio al Mercatino

In pochi minuti un cittadino albanese - già conosciuto alle forze dell’ordine per reati analoghi - ha messo a ferro e fuoco il pacifico sabato pomeriggio di Marina di Ravenna, mettendo a segno una corposa serie di reati per i quali sarà chiamato a rispondere all’autorità giudiziaria, davanti alla quale comparirà questa mattina per il rito direttissimo.Tutto comincia intorno alle 18.15, nel centro del paese, nella zona all’incrocio fra viale delle Nazioni e piazza Mazzini. Come è consuetudine nel periodo estivo il giovedì e il sabato, si sta allestendo il mercatino del collezionismo e artigianato artistico. Ad un certo punto Ardjan Mara - senza alcun motivo stando a una prima ricostruzione dei fatti - avrebbe cominciato a inveire contro due ambulanti, aggredendoli e colpendoli a calci, pugni e testate (lesioni guaribili in sette giorni per il commerciante più bersagliato dai colpi).I primi ad intervenire per sedare la rissa sono due agenti della Polizia municipale in servizio al distaccamento di Punta Marina. Ma la furia dell’uomo non sbolle neanche davanti alle divise: Ardjan si scaglia anche contro di loro, cominciando a malmenarli (cinque giorni di prognosi per uno degli agenti per le contusioni riportate).Neppure l’arrivo dei carabinieri della stazione di Marina di Ravenna serve a riportare l’uomo alla calma. Alla vista della gazzella, Ardjan inveisce contro la vettura spaccandone il lampeggiante, quindi indirizza le sue attenzioni anche contro gli uomini dell’Arma.Arrestato, nonostante si sia rifiutato di fornire le proprie generalità, l’uomo è stato presto identificato, essendo una “vecchia conoscenza” delle forze dell’ordine. Era stato infatti già arrestato tre mesi fa, sempre per aver reagito in malo modo ai carabinieri. E’ stato quindi condotto alla casa circondariale di Ravenna, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"