Via libera dunque a “audizioni musicali”, “spettacoli di arte varia” e “trattenimenti danzanti”. Happy hour, volendo, compresi.Già, perchè l’altra notizia dell’ultima ora è che il giudice di pace ha dato ragione ai bagnini (cinque gli stabilimenti colpiti) che avevano fatto ricorso contro le sanzioni inflitte loro lo scorso anno quale applicazione dell’articolo 181 del regio decreto 635 del 1940. Una contestazione che di fatto - era il 2 giugno - bloccò lo svolgimento degli happy hour per il periodo clou di tutta la passata stagione.
L’articolo recita testualmente: “Per aver somministrato bevande alcoliche, come prezzo di scommessa o di gioco, ovvero averne fatto vendita a prezzo ragguagliato a ora o frazione di ora”. E proprio per questo è stato ritenuto “infondato”, tanto dai gestori che hanno fatto ricorso contro il provvedimento, quanto dalla Cooperativa stabilimenti balneari che li ha supportati, quanto soprattutto dal giudice di pace, che ha posto fine alla vicenda. Sottolineando fra l’altro che quella parte del decreto era stata concepita in un periodo storico particolare per combattere l’alcolismo. Non solo, ha ritenuto anche non applicabile la sanzione accessoria - la chiusura - che fu all’epoca assommata a quella pecuniaria, vale a dire la chiusura imposta agli stabilimenti colpiti dal provvedimento.I bagnini si tengono però ben lontani dai toni trionfalistici.
“Sì, abbiamo vinto i ricorsi, ma non è sugli happy hour che si basa l’offerta della spiaggia di Marina - commenta Riccardo Santoni, direttore della Cooperativa stabilimenti balneari -; ora vorremmo ripartire come se non fosse successo niente, ci fa piacere poter riproporre la formula del 2x1”. Cautela anche da parte degli stessi bagnini colpiti nel 2002 dal “regio decreto”: “La vera vittoria l’abbiamo avuta lo scorso anno, quando i clienti ci hanno dimostrato di apprezzare la nostra offerta anche senza il 2x1”, dice Manuela Francesconi della Duna degli Orsi. E su questo tutti d’accordo. Ma l’happy hour tornerà ad accompagnare il tramonto sulla spiaggia, il sabato e la domenica pomeriggio? “Vedremo - conclude Manuela -, è una valutazione che faremo tutti insieme e anche noi ci adegueremo alla scelta della nostra cooperativa”.