Progetto anti mareggiate

Sono questi gli interventi che l’Amministrazione comunale ha in programma per rimediare ai recenti danni causati dal mare.
Tre giorni di mareggiate, scirocco e bora hanno lasciato il segno in diversi punti del litorale ravennate. Le località più colpite sono state Punta Marina, Lido di Dante, Lido di Savio e Marina Romea, anche se, come spiega Riccardo Santoni, direttore della Cooperativa stabilimenti balneari (Csb), “i danni si potranno quantificare solo nei prossimi giorni”.
“Le mareggiate - afferma Werther Bertoni, dirigente del Servizio geologico del Comune - hanno colpito il punto più vulnerabile della costa, dove erano già in programma degli interventi”. I ripascimenti verranno avviati nei prossimi giorni, quando la situazione si sarà stabilizzata. Poi, a settembre, verranno appaltati i lavori per la ricalibratura e la risistemazione delle barriere sommerse, che non vengono toccate da cinque anni e il cui sedimento ha ceduto in alcuni tratti. Le opere saranno completate entro la primavera del 2005. “Negli ultimi tempi - fa notare Sergio Tarroni, presidente Csb e proprietario di uno stabilimento a Lido di Dante - si sono susseguite mareggiate di grossa intensità, che sono andate a sommarsi all’aumento della subsidenza. A Lido di Dante, inoltre, c’è il problema della spiaggia libera che non è protetta dalle barriere soffolte come il resto del litorale. Le mareggiate hanno distrutto le dune naturali e questa condizione sta mettendo a rischio la pineta. E’ un problema che va tenuto in considerazione”.
La soluzione? Secondo Tarroni sarebbe quella di prolungare le barriere anche nel tratto di spiaggia libera. “I ripascimenti - spiega il presidente della Cooperativa stabilimenti balneari - rappresentano un continuo dispendio di risorse. Certo non possiamo dire che l’Amministrazione non si sia interessata al problema, ma i fondi scarseggiano. Basti pensare che alla Regione, che deve affrontare e risolvere queste problematiche, arriva solo il 5 per cento del totale dei canoni demaniali che paghiamo”. Ma i lidi ravennati non sono stati gli unici a subire danni nei giorni scorsi. Anche a Milano Marittima, infatti, circa un chilometro di costa è stato colpito dalla furia del mare. Il punto più grave è di fronte al bagno Biondi, dove circa 15 metri di spiaggia sono stati trascinati via dall’acqua, formando uno scalino di 80 centimetri nella sabbia.
L’Amministrazione comunale cervese ha manifestato l’intenzione di prendere adeguate contromisure.
Articolo Pubblicato nel "Corriere Romagna"