Porto turistico di Marinara

Ancora una settimana, due al massimo, e la montagna di terreno che attualmente occlude la vista del mare da piazza Dora Markus verrà distesa.Questo evento segnerà concretamente l’inizio dei lavori per il comparto a terra di Marinara. Lo spianamento innalzerà l’area di circa 60 centimetri, poi verranno avviate le opere di urbanizzazione. La realizzazione del marina procederà da sud verso nord. I lavori, quindi, partiranno dalla diga Zaccagnini. Le prime strutture che verranno realizzate saranno il bacino di rimessaggio e la nuova discoteca Hemingway.
Per la gestione del bacino, che potrebbe essere pronto già per la prossima primavera, sono già arrivate diverse proposte. Così come ha suscitato interesse la prevista costruzione dell’albergo da 80-100 camere.
Con l’avvio dei lavori, l’attuale piazzale antistante la diga, usato come parcheggio per autovetture e camper, diventerà inaccessibile. “Vogliamo cercare un accordo con l’Amministrazione per creare meno disturbo possibile a Marina”, ha affermato Pierbruno Caravita, Presidente di Seaser. Ma la questione della mobilità andrà affrontata anche per il resto dell’area data in concessione a Seaser: il piazzale verde a fianco della diga, il lungomare, una parte di piazza Dora Markus e piazzale Adriatico. In caso di problemi, infatti, ad essere legalmente perseguibile è la Seaser.“Abbiamo dato la nostra disponibilità alla gestione dell’area - spiega Caravita -, ma non possiamo prenderci responsabilità per cose che non sono di nostra competenza”. Per quest’anno, inoltre, verranno limitate le occasioni di spettacolo. Con ogni probabilità la tappa del Giro d’Italia a Vela verrà ospitata a piazzale Adriatico, dal momento che l’area nella quale lo scorso anno era stata realizzata l’arena Marinara, quest’anno sarà occupata dalle ruspe. “Questo - ha precisato Caravita - non significa che Seaser non abbia voglia di rendersi protagonista, ma semplicemente manca lo spazio fisico”.Il progetto di Marinara, a parte la previsione dell’ albergo, non ha subito variazioni rispetto a quello presentato a febbraio dello scorso anno.
Caratteristica peculiare del progetto è quella di costituire il prolungamento verso il mare di Marina di Ravenna, che si riapproprierà di quel rapporto diretto con l’acqua di cui era stata privata circa quarant’anni fa, quando venne vietata la balneazione all’interno delle dighe a cui seguì, alla fine degli anni ’70, la costruzione di una banchina di cemento armato per proteggere il paese dalle mareggiate.
Il prolungamento di piazza Dora Markus, evidenziato da artifici architettonici, sarà costituito da tre edifici collegati tra loro. Ognuno sarà composto da sei negozi al piano terra e da sei appartamenti al primo piano, della dimensione di circa 80 metri quadrati.
Particolare attenzione verrà dedicata al verde pubblico, con la possibilità di installare giochi per bambini, edicole e chioschi. I materiali usati saranno prevalentemente naturali.
Sul fronte mare sorgerà l’ormai nota torre circolare di cinque piani destinata ad accogliere gli uffici direzionali e quelli di enti come la Guardia di Finanza e la Guardia Costiera. Una sala polifunzionale, invece, troverà posto nel comparto di piazzale Adriatico, come anche un supermercato.A breve verranno resi all’Autorità portuale il molo perpendicolare alla diga, costruito a protezione del porto turistico, la piazzola dedicata ai Marinai d’Italia e il relativo specchio d’acqua, in modo da consentire ai soci dell’Anmi, che attualmente occupano oltre 100 posti all’interno di Marinara, di realizzare i loro approdi.
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna".