Multe nelle strade intasate di auto

134 infatti sono le contravvenzioni solo nella giornata di ieri nella località più gettonata della riviera ravennate. Di cui buona parte - 94 - per la “sosta selvaggia” nello stradello parallelo al mare. Quasi tutte multe elevate dalle 17 in poi, in pieno orario da happy hour. E la stagione turistica deve ancora entrare nel vivo.A fornire i dati, non senza disappunto, è il vicesindaco nonchè assessore con delega alla Polizia municipale Giannantonio Mingozzi, che annuncia che nella giunta in programma per stamane, proporrà l’ennesimo giro di vite.“A quanto pare - esordisce - non solo gli appelli al senso civico contano ben poco, ma anche la possibilità di beccarsi multe salate è lo stesso”. Pur essendo consapevoli che sostare negli stradelli costa caro - ben 206 euro - , sono in molti che continuano a parcheggiare “in zone - ricorda il vicesindaco - importanti per consentire l’accesso dei mezzi di soccorso negli stabilimenti balneari. La cosa incredibile - rincara la dose puntando il dito contro la diffusa insensibilità - e che la gente lo fa scientemente, pur essendo consapevole di rischiare”.“Domani (oggi, per chi legge, ndr) porrò la questione in giunta - annuncia Mingozzi - ma è mia intenzione affrontare il tema anche con il questore e le altre forze dell’ordine”.Sulla componente più indisciplinata del popolo delle vacanze si annuncia quindi l’ennesimo giro di vite. Che non toccherà ovviamente le migliaia di pendolari “regolari” che hanno utilizzato anche sabato scorso, ma soprattutto domenica, i servizi alternativi messi in campo per evitare il malcostume della sosta nei luoghi non deputati. “Il nuovo parcheggio all’ingresso di Marina di Ravenna - afferma l’assessore comunale al Traffico, Carlo Pezzi - è stato caratterizzato soprattutto domenica da un utilizzo molto intenso, spesso al limite della capacità. Come è stato utilizzato molto il parcheggio scambiatore di via Marchesato”. Decisamente frequentati anche gli autobus. Anche se, complice il traffico davvero massiccio, c’è stato qualche inconveniente. Anche i bus quindi si sono spesso trovati imbottigliati nelle lunghe file d’auto, costringendo gli utenti ad attese anche di oltre mezzora. Ma a chi, come il consigliere della Circoscrizione del Mare Andrea Serri. sostiene che “il navetto è un servizio inutile se deve percorrere le stesse strade intasate dalle auto”, Pezzi replica sicuro: “Al contrario, che il navetto sia utile lo dimostra il fatto che è frequentato da migliaia di persone. È chiaro - ammette - che si paga lo scotto delle ore di punta. Purtroppo il contesto viario è quello e non è possibile fare altro.
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"