Marina Sport Center

E’ stato subito un ritorno in grande stile nel giro del tennis che conta, quello del Marina Sport Center. Non è niente male, infatti, iniziare la stagione con una semifinale in una competizione prestigiosa come il trofeo “Giovannino Palmieri”, campionato regionale indoor maschile riservato ai terza e quarta categoria, e al tempo stesso chiudere a punteggio pieno il proprio girone all’italiana, dopo cinque giornate, in serie C maschile. L’ultimo successo domenica, con un rotondo 6-0 esterno rifilato al Ca Faenza dopo che identico trattamento era stato riservato al Ct Rimini. Un percorso netto che vale il primo posto, con l’ammissione ai quarti del tabellone regionale al via domenica con in palio l’accesso alla fase nazionale e soprattutto il passaggio in serie B. A tale cammino lanciato contribuisce la possibilità di schierare una squadra che è prima di tutto un gruppo di amici, quindi affiatata, tecnicamente resa ancora più valida dall’innesto di Alan Maldini, classificato 2.5. Oltre a quest’ultimo, la formazione bizantina può contare su un 3.1 come Alessandro Benelli in grado di dire la sua anche in categoria superiore, ma anche su ‘terza’ di notevole affidabilità quali Matteo Bezzi e Riccardo Foschini e su un giocatore in crescita come Massimo Masiero (3.1). “Non c’è che dire, un bell’inizio di attività per il Marina Sport Center. Il nostro obiettivo era quello di confermare la tradizione di tennis che ha questo club, direi che ci stiamo riuscendo. Per il momento siamo molto contenti: si comincia a vedere qualche ottimo incontro di seconda categoria. Inutile nascondersi, puntiamo sicuramente alla promozione, la qualità tecnica c’è. Nel nostro comune questa squadra svolge un ruolo leader, almeno nel settore maschile. Intanto il circolo sta diventando sempre più multisportivo - conclude Guiotto - con l’entrata a regime di una piccola arena per il beach-tennis e il beach volley”. E da sabato ha riaperto anche il ristorante al Marina Sport Center per un’offerta sempre più ampia e completa.
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"