Mare d’inverno

Solo in questo modo, spiega, si avrebbe "un progetto che riguarda non solo la spiaggia, ma tutta la citta'", non andando a penalizzare gli esercizi che non stanno sul litorale. Un suggerimento questo sicuramente condiviso dai gestori dei ristoranti, che gia' in estate si sono lamentati della concorrenza degli stabilimenti balneari. L'ordinanza comunque non prevede al riguardo restrizioni.

Il "Mare d'inverno", un'iniziativa cui l'associazione pensa da anni, analizza Parenti, e' un'ulteriore opportunita' per chiamare in citta' turisti, per cui puntare solo sulla ristorazione non e' sufficiente. Servono eventi di richiamo e sinergie per realizzarli. Dunque, data anche la fase sperimentale, occorre puntare su quei bagni che gia' rganizzano eventi particolari. E la volonta' dei gestori c'e', cosi' come tanti progetti per coinvolgere le famiglie, i bambini e anche gli animali. Insomma "per fare qualcosa di positivo dall'inizio servono equilibri", coinvolgendo anche il centro citta'.

Se ristoranti e negozi rimangono chiusi, e il centro vuoto, "il Mare d'inverno non ha lo scopo che noi vogliamo". In quest'ottica, aggiunge il presidente dell'Ascom, e' molto importante coinvolgere anche Mirabilandia, che "potrebbe essere molto interessata". Insomma se i primi passi per l'apertura invernale della spiaggia ravennate si sono mossi, c'e' ancora molto da fare.

E gli amministratori, sindaco in testa che crede molto al progetto, lo sanno bene. Servono "proposte concrete perche' puntare solo sulla ristorazione sarebbe un fallimento", conclude Parenti, e nei prossimi giorni le associazioni di categoria incontreranno il Comune per mettere a punto le varie idee.
Articolo pubblicato in RavennaNotizie.it