Luca Carboni alla Duna

Tanti erano infatti i fans del cantautore-Carboni, peraltro non troppo delusi dal fatto che si sia trattato di una serata esclusivamente letteraria, senza accenni musicali unplugged di alcun tipo.
Giustamente, perchè sia la manifestazione che il personaggio richiedevano una rilettura di questo tipo, incentrata su Autoritratto, opera prima e per il momento unica di Carboni, edita da Pendragon.“Tutto è nato dai disegni con i quali sono solito contraddistinguere situazioni e stati d’animo - ha raccontato il cantautore bolognese -. Ho aggiunto pensieri e parole in libertà fino ad arrivare a questo prodotto, la cui uscita mi ha fatto sicuramente piacere”.E’ sempre più frequente, nel villaggio globale dell’entertainment, vedere cantanti che diventano scrittori. E’ successo a suo tempo con Guccini, più recentemente con Jovanotti e Ligabue. Ed ora con Luca Carboni. “Penso che inizialmente si tratti di un puro discorso di marketing, perchè la cosa effettivamente può avere un certo risalto in quest’ottica. Probabilmente è stato soprattutto per questo motivo che mi è stato proposto di mettere su carta le mie esperienze, ed i miei disegni allo stesso tempo. La cosa mi è piaciuta, e non escludo possa avere un seguito”.La rassegna della Duna degli Orsi proseguirà ora con un appuntamento di ben altro genere. Martedì prossimo, infatti, sarà ospite della manifestazione-guida dell’estate di Marina di Ravenna l’ottimo Niccolò Ammaniti, che torna alla Duna insieme a Daniele Brolli e Davide Fabbri, ovvero un curatore di libri noir ed un disegnatore di fumetti. I tre presenteranno, a partire dalle 21,45, un lavoro incentrato su tre storie mozzafiato, Fa un po’ male.
Articlo pubblicato nel "Corriere Romanga"