L’incidente di Domenica

La tragedia, i cui rilievi sono stati eseguiti dal Reparto infortunistica della Polizia municipale, è accaduta alle 23.30. Federico Novelli procedeva da Marina di Ravenna verso la città in sella ad uno scooter Gilera che — in base a testimonianze — avrebbe avuto l'impianto di illuminazione spento. Forse anche per questo Novelli, che a quanto risulta non indossava il casco, è finito contro il guard-rail posto alla biforcazione per il porto, sulla destra rispetto alla direzione di marcia, e quindi è 'rimbalzato' sulla corsia di via Trieste per la città. In quel momento stavano sopraggiungendo due auto, una Peugeot 206 e una Seat Arosa: i vigili urbani stanno accertando quale dei due veicoli abbia investito Novelli riverso sull'asfalto e quale abbia invece urtato lo scooter.
Sono accorse un'ambulanza e l'auto con il medico, ma Federico Novelli aveva già cessato di vivere.
Federico Novelli aveva alle spalle una lunga serie di disavventure dovute alla sua dipendenza dalla droga. Aveva avuto vari guai con la giustizia, ma era stato coinvolto anche in un drammatico fatto di sangue. Era accaduto il 9 luglio del '97 a Lido Adriano, in un monolocale di viale Alfieri 36: Novelli, che allora lavorava per una compagnia di facchini, l'aveva acquistato da pochi mesi. Due individui avevano fatto irruzione nel mini-appartamento e accoltellato Novelli e un altro tossicodipendente ravennate. Quest'ultimo se l'era cavata in pochi giorni, mentre per Novelli i medici avevano dovuto riservarsi la prognosi. Una volta fuori pericolo, il giovane aveva detto di essere stato vittima di una rapina, ma gli investigatori avevano seguito la pista di un 'avvertimento' nel mondo della droga. Una decina di giorni dopo, era finito in carcere un albanese coinvolto più volte in gravissimi episodi di violenza.