Zanzibar senza Happy

Ulteriori incidenti non sarebbero stati tollerati. Essendosi invece verificati, sono stati presi i primi, drastici, provvedimenti.Proprio ieri è stato notificato al proprietario dello Zanzibar di Marina di Ravenna il divieto di organizzare feste e di distribuire bevande alcoliche per quindici giorni. Lo stabilimento resterà aperto per quanto riguarda l’attività prettamente balneare e la ristorazione; la limitazione, riguardante solo il binomio “musica e birra”, è stata disposta per problemi di sicurezza e ordine pubblico. Interessi primari rispetto all’esercizio dell’attività economica. Il pugno di ferro è la conseguenza di quanto accaduto all’interno (o comunque nei pressi) dello stabilimento nelle ultime settimane. I fatti che hanno spinto all’emissione del provvedimento, prendono le mosse dagli episodi del 7 maggio, quando una Volante della Polizia intervenne in seguito alla segnalazione di un giovane avventore picchiato da un addetto alla sicurezza del locale. Subito dopo, nella stessa serata, all’interno dell’esercizio si verificarono altre risse e tafferugli senza che gli agenti potessero intervenire per il sovraffollamento e la presenza di ubriachi che ne impedivano l’accesso. Il giorno successivo, al centralino del 113 giunsero segnalazioni di altre risse, mentre il 118 intervenne in seguito alla richiesta di soccorso per un giovane steso al suolo e privo di sensi nei pressi del locale.L’ultimo episodio in ordine di tempo che ha indotto ad adottare con urgenza il provvedimento, è avvenuto lo scorso weekend. Nell’occasione, proprio per monitorare la situazione, era stato mobilitato un enorme spiegamento di forze dell’ordine, ma ciò non è bastato a scongiurare gli incidenti. Domenica sera, infatti, nello stabilimento balneare un giovane è stato ferito al volto da tre persone con una bottigliata in testa; l’aggressione è avvenuta all’interno della pista da ballo, sovraffollata rispetto al limite consentito e senza delimitazioni di spazi rispetto al ristorante. Poco dopo, fuori dal locale, i poliziotti identificavano un giovane gravato da numerosi precedenti di polizia. Durante l’intervento degli agenti, inoltre, alcuni addetti del locale hanno prima abbassato e poi spento la musica, facendo uscire i giovani presenti. Si era sparsa la voce che il locale fosse stato chiuso dalla Polizia, cosa che ha rischiato di far precipitare la situazione. Si sono vissuti attimi di tensione e alcune bottiglie sono state lanciate all’indirizzo delle forze dell’ordine. Un agente è stato sfiorato, mentre i colleghi riuscivano a riportare la calma intimando ai responsabili del locale di riprendere la festa.Ma lo Zanzibar non è l’unico stabilimento sanzionato. Anche nei confronti del Sottomarino sono state accertate irregolarità che hanno portato ad una segnalazione inoltrata al Commissario straordinario Romano Fusco. I gestori dello stabilimento avevano infatti organizzato una festa senza aver ottenuto la necessaria autorizzazione comunale. Pare infatti che pur in presenza di regolare richiesta, l’ufficio preposto non avesse ancora rilasciato il permesso per un difetto di documentazione. Un contrattempo burocratico (negli anni scorsi il bagno ha sempre ottenuto la licenza) che sarà quasi certamente sanato con una sanzione pecuniaria.
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"