Una soluzione per i capanni

E' quanto afferma il consigliere comunale Gianfranco Spadoni. 

"Oggi quasi d’un tratto, ci si accorge dell’annosa questione, senza, peraltro, che gli Uffici comunali abbiano tenuto monitorato nel tempo il numero dei capanni, i loro ampliamenti, i subentri, i lavori di sistemazione, ecc. Sostanzialmente è mancata una chiara normativa di riferimento sull’argomento e probabilmente questo ha causato possibili abusi o realizzazioni di brutture palesemente stridenti con l’ambiente naturale e gli aspetti basilari della paesaggistica.

Ciò detto, non possono essere accettabili soluzioni pasticciate tali da risolvere un vecchio tema dai contorni molto delicati, sulla base di generiche indicazioni di riordino della materia o, addirittura, ventilando proposte di rimozione di una delle pagine più suggestive della storia ravennate, attraverso provvedimenti generalizzati.

L’eliminazione sic et simpliciter dei capanni sarebbe una grande ferita per il forte legame con la storia, la cultura e l’ambiente di Ravenna ed il suo fantastico patrimonio naturalistico. E’ evidente, tuttavia, come si renda necessaria una proposta seria e condivisa che non può prescindere da alcuni diritti di base acquisiti dai cittadini.
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