Un testimone alla rissa di Marina di Ravenna

E' la testimonianza di una persona, di cui non riveliamo l'identità, che venerdì notte ha assistito alla rissa accaduta in viale delle Nazioni di Marina. Rissa che da un confronto violento tra bande rivali di teste rasate, sta sempre più assumendo i contorni di un'aggressione da parte di un gruppo di 'skin' emiliani (bolognesi e reggiani) ad un "rasta" ravennate, Samuele Menghi. Sull'episodio c'è anche un altra testimonianza: «Da un lato della strada c'era lui, il Menghi, con la faccia tumefatta che barcollava come un ubriaco. Dall'altro una ragazza che urlava 'andiamo via', trattenendo un giovane con la testa rasata, visibilmente alterato, vestito con jeans e maglietta nera». Erano da poco passate le quattro, quando il testimone — che stava raggiungendo la propria macchina, parcheggiata nello stradello tra la Taverna Bukowsky e il ristorante La Pagadebit — si è trovato a tu per tu con i protagonisti della rissa. «Ho subito soccorso, insieme a un altro passante, il Menghi — continua — cercando di tranquillizzarlo visto che dal suo viso il sangue gocciolava copioso. In quel momento sono arrivati altri giovani, circa una decina, vestiti da punk e da fricchettoni. Hanno fatto cerchio attorno al loro amico ferito e si sono messi a chiamare con i cellulari altre persone. Alcuni erano visibilmente ubriachi e nervosi, spaccavano bottiglie e si stavano organizzando per dare la caccia agli aggressori, altri, invece, più calmi e preoccupati di chiamare un'ambulanza». Secondo il testimone sul luogo del pestaggio (nella foto) è arrivata anche una pattuglia di carabinieri che, dopo un'occhiata al Menghi, si è subito staccata, presumibilmente alla ricerca degli altri giovani coinvolti nella rissa. «Prima di allontanarmi — conclude — ho visto nel parcheggio di fronte allo Xenos un'ambulanza che stava caricando un giovane ferito in volto , vestito anche lui con jeans e maglietta nera».