Con una proposta giudicata bene in armonia con l’ambiente circostante, gli architetti milanesi Antonio Citterio (capogruppo, da tempo impegnato con le maggiori industrie dell’arredamento internazionale), Patricia Viel, Anna Giorgi e Marinella Patetta si sono aggiudicati la prima posizione nel concorso di idee indetto dall’Autorità portuale: la commissione di gara era composta dall’ingegner Fabio Maletti e dagli architetti Stefano Boeri e Francesca Proni. Quali sono, nel dettaglio, le idee proposte dai progettisti? E’ suggestiva la soluzione individuata per pavimentare una parte del molo: si tratta di una “duna” in legno - cioè di una piattaforma dolcemente movimentata e polivalente - nella quale si potrà prendere il sole, leggere e soprattutto assistere a eventi sull’acqua. Il molo stesso sarà un grande palcoscenico, abbellito da una struttura - coclea - in vetroresina bianca e, di notte, da linee luminose che ne percorreranno i bordi. L’Autorità portuale considera molto importante il concorso, indetto per mettere a fuoco un luogo importante per la socialità. La gara (sono stati presentati 35 progetti, provenienti da ogni parte d’Italia) ribadisce l’attenzione per lo sviluppo del territorio legato alle strutture portuali. La proposta non resterà nel cassetto: c’è l’intenzione di darle corso con un progetto ad hoc.Gli altri premi per il Concorso di idee sono andati agli architetti Fabio Fornasari e Alberto Piancastelli (2° e 3° classificato, entrambi di Bologna). Sono stati segnalati i progetti classificati dal 4° al 6° posto: architetti Polacco, Gaudenzi, Gessoni, Monducci, Zanovello; Raschi, Lonardi, Stavagna; Martinelli, perché presentano elementi degni di nota “quali la bella soluzione della pavimentazione in legno o l’armonica distribuzione del costruito”. La Commissione ha segnalato anche la proposta firmata dagli ingegneri E. e G. Ceccarelli, insieme a Valerio Maioli e a Carnoli, riguardante la valorizzazione del faro con elementi luminosi.
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"