Traghetti per la Croazia

La Provincia, ente proponente, ha già stilato un “cronoprogramma” di massima, che ha tra i suoi punti cardine il varo di una linea traghetti: l’obiettivo - ma si tratta di stime prudenziali, non si esclude quindi di accelerare i tempi - è di attivare il collegamento entro la primavera del 2006. E’ stato studiato un percorso contraddistinto da azioni congiunte. Da una parte c’è l’opera dell’Autorità portuale per il potenziamento di Largo Trattaroli, sede “naturale” per questo tipo di traffici: l’ente ha già acquistato due box per i servizi di controllo e due forniture di recinzione. A novembre la recinzione doganale sarà già installata. Per ciò che concerne invece l’adeguamento della banchina (la misura naturalmente sarà utile anche per altre iniziative, che potrebbero avere tempi diversi), si prevede di concludere i lavori per agosto 2005, mentre i dispositivi di ormeggio saranno pronti entro marzo 2006: l’importo complessivo per gli interventi è di 300 mila euro. Nello stesso tempo avanza il piano più direttamente legato alla linea traghetti. Non più tardi di ottobre sarà predisposto il bando di gara per la scelta della società specializzata che si incaricherà di redigere lo studio di fattibilità. Lo studio sarà consegnato nel maggio del 2005. Ancora più stretti i tempi per il bando connesso alla scelta dell’armatore. Avverrà a settembre la scelta di un esperto per la predisposizione dello schema e per la notifica formale alla Dg Trasporti della Ue per il nulla osta. Entro quest’anno il bando sarà predisposto e notificato alla Ue. Dopo il nulla osta della Direzione generale Trasporti, la gara - alla quale potranno partecipare solo operatori dei paesi dell’Unione - potrà essere indetta: la scelta avverrà nel dicembre 2005. Lo “start-up”, il sostegno iniziale del progetto, godrà di un finanziamento di 650 mila euro; la tipologia di mezzi e il porto di arrivo non sono ancora stati decisi e faranno parte del bando “aperto”: le prime indicazioni parlano comunque di scali da Zara verso nord.Il piano, che prevede anche l’avvio di tratte dai porti turistici di Rimini e Cesenatico, gode complessivamente di un finanziamento di 1 milione e 800 mila euro, da parte della Ue, dello Stato e delle Regioni. 250 mila euro saranno cofinanziati da Autorità portuale, Camera di Commercio, e dalle Province di Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini, insieme ai Comuni di Ravenna e Cesenatico. C’è anche la partecipazione dei ministeri croati del Turismo e dei Trasporti. La Provincia di Ravenna ha già deliberato lo stanziamento di 50 mila euro.
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"