Tragedia in mare

E' annegato ad alcune decine di metri da riva. I suoi familiari hanno espresso il consenso al prelievo delle cornee.

La tragedia è accaduta verso le 15.30 nel tratto di mare fra i bagni Obelix e Mosquito beach: sembra non aver avuto testimoni. A dare l'allarme sono stati alcuni bagnanti che hanno avvistato il corpo di un giovane galleggiare immobile. E' intervenuto il bagnino Samuele Gnani che si trovava sulla torretta di avvistamento: è sceso in acqua con il moscone e ha raggiunto il corpo. Poi sono intervenuti bagnanti e altri bagnini di salvataggio. Nel frattempo veniva allertata la centrale operativa del 118 che ha provveduto a inviare sul posto la moto Sem, un'ambulanza e l'elicottero con il medico rianimatore. Medici erano comunque presenti in spiaggia e sono subito accorsi a dare man forte ai bagnini che nel frattempo avevano portato a riva il corpo e stavano avviando le manovre rianimatorie. Il personale del 118 ha provveduto anche ad attivare il defibrillatore oltre a sottoporre il giovane a respirazione assistita. Il ragazzo è stato poi caricato in ambulanza e avviato al pronto soccorso dell'ospedale 'Santa Maria delle Croci' di Ravenna: è morto poco dopo. L'intervento dell'equipe rianimatoria dell'elicottero del 118 è stato ritardato dal fatto che il velivolo non ha potuto atterrare in spiaggia o sulle dune ed è stato costretto all'atterraggio in un parcheggio nei pressi di Marina, a circa sei-settecento metri dal luogo. L'equipe è poi riuscita a trovare un mezzo di fortuna per accorrere allo stabilimento balneare. Sul posto, per gli accertamenti di legge, sono intervenute la Polmare e la Capitaneria di porto.
Con quella di ieri sono salite a otto le vittime di sciagure in mare dall'inizio della stagione, cui bisogna aggiungere una decina di persone salvate appena in tempo.
Anche ieri la spiaggia ravennate ha registrato un notevolissimo afflusso di gitanti: d'altronde, la colonnina di mercurio ha sfiorato i 40 gradi (39.3) ancora a Faenza. A Lugo 38.5, a Cervia 35, a Punta Marina 34. Come ogni domenica si sono poi registrate file di auto all'ora e sulle strade del rientro.
Da un articolo pubblicato in "Il Resto del Carlino"