Sviluppo per Marina di Ravenna

All’indomani della comparsa, sulla stampa, dell’esposto redatto dai residenti di Rivaverde, che chiedono il pugno di ferro contro il parcheggio selvaggio e l’inquinamento acustico provocato da feste a tutto volume, il bagno La Duna degli Orsi fa sentire la sua voce, definendo “legittime” le richieste avanzate dai cittadini ma facendo anche alcune riflessioni.“Vivibilità e sicurezza sono valori che miriamo a promuovere - recita una nota - nello svolgimento quotidiano della nostra attività di esercenti, convinti che il consolidamento e lo sviluppo delle attività turistiche di Marina che auspichiamo non debba e non possa in alcun modo gravare sulle spalle di alcuni, ma andare a vantaggio di tutti”.A dimostrazione dell’impegno degli operatori balneari, i gestori della Duna degli Orsi citano ad esempio le proposte di installare telecamere a circuito chiuso, di illuminare gli stradelli, di installare servizi igienici sul lungomare, di adeguare le aree di sosta alle mutate esigenze turistiche della località per prevenire il parcheggio selvaggio e di mettere in atto la raccolta differenziata.“Il turismo che caratterizza Marina di Ravenna - prosegue la nota - è costituiti prevalentemente da un target giovanile e presenta connotati particolari, che possono dar luogo ad alcuni esiti non sempre graditi. E’, quindi, un tipo di turismo che va gestito e indirizzato con provvedimenti ad hoc che ne favoriscano un equilibrato ed armonico sviluppo, senza bloccarne colpevolmente la crescita, arrecando un grave danno al tessuto economico di tutta la località”. L’invito è, quindi, quello a perseguire la strada “del dialogo e della collaborazione”, ritenuta l’unica che possa portare, con il sostegno delle istituzioni, al raggiungimento di questi obiettivi. Nel frattempo, già dall’inizio di maggio Rivaverde diverrà zona a traffico limitato, con tutto quello che ne consegue in termini di sanzioni. Per quanto riguarda, invece, l’installazione di un pilomat all’ingresso del quartiere, i tecnici fanno sapere che la cosa è fattibile, ma “va inserita nell’ambito delle priorità”.
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"