Sui lidi tutto esaurito

Complice il bel tempo, ancora una volta — dopo il 1° maggio e lo scorso fine settimana — i lidi ravennati, Marina di Ravenna in primis, hanno fatto il pieno di turisti e villeggianti. La «calata» di vacanzieri — diverse decine di migliaia provenienti non solo da Ravenna, dall'entroterra e dalle città emiliane di Reggio, Modena e Bologna, ma anche dalle lombarde Milano e Mantova — ha raggiunto, nel fine settimana, numeri mai visti prima. «Nei week-end di maggio e giugno — commentava ieri Luca del bagno Obelix di Marina — non mi era mai capitato di esaurire tutti i lettini. E invece oggi, prima di mezzogiorno, ne avevo dati via oltre settecento: una cosa mai vista». Stessa storia anche allo stabilimento Coco Loco. «Ieri 650 lettini 'bruciati' in tre ore» ammette Jeffry De Risi. «Non c'è stato — continua — un attimo di respiro. Domenica era un via vai continuo di persone e anche quando abbiamo chiuso il bagno, tra gli stradelli della pineta era pieno di gente: sembrava la notte di Ferragosto». Molti giovani, approfittando della festività del 2 giugno, domenica sera sono rimasti a dormire a Marina. Agli uffici della Pro loco, le richieste di posti letto sono iniziate ad arrivare fin da sabato. Tutte le camere degli alberghi, dalla zona di Rivaverde al Park Hotel, però, sono state affittate in pochissime ore — considerando che molte erano già state prenotate durante la settimana — e così centinaia di ragazzi, domenica notte, hanno dormito in spiaggia o in macchina. Affari d'oro per i ristoranti, le cui cucine hanno lavorato a pieno regime fin alle tre del mattino di lunedì. E per pub e street-bar — dislocati nella zona di viale delle Nazioni compresa tra il mini golf e piazza Dora Markus — che in alcuni casi hanno servito bibite e cocktail senza tregua dalle sei del pomeriggio di domenica alle cinque del mattino successivo.
Ma a sorridere per il 'boom' di turisti non c'è solo Marina. Domenica la Pro loco di Marina Romea ha ricevuto oltre un centinaio di richieste di posti letto — nelle giornate d'estate in media non arrivano a cinquanta — che non solo hanno 'bruciato' la disponibilità di camere negli alberghi della località e degli altri lidi nord. Ma che hanno 'costretto' a mettere in moto anche agriturismi e alberghi dell'entroterra, in particolare tra Sant'Alberto e il Faentino. «Questo fine settimana — dice Gianni de Lorenzo della Pro loco di Lido Adriano — abbiamo ricevuto centinaia di telefonate di prenotazioni. Alberghi, campeggi e appartamenti sono stati sempre affollati». Ma a confermare il «pienone turistico» che ha investito Lido Adriano ci sono altri dati: ieri il distributore Ip su via Bonifica aveva esaurito la benzina — «mai successo in oltre dieci anni di gestione» dice il proprietario Marcello Ottaviani —, mentre, sia ieri che domenica, ben prima di mezzogiorno, nonostante avessero lavorato a pieno ritmo, forni e supermercati non avevano più un tozzo di pane da vendere. «Se il buongiorno si vede dal mattino — ha commentato l'assessore al Turismo Elio Gasperoni — attendiamoci un'ottima stagione».
Villeggianti e turisti, domenica, hanno tenuto alta l'attenzione delle sette pattuglie della polizia municipale in servizio sui lidi. I vigili urbani hanno staccato 158 multe a Marina — la maggior parte per divieti di sosta —, 22 a Punta Marina e 11 a Lido Adriano. Il rientro dei vacanzieri è cominciato fin dal primo pomeriggio di ieri: lunghe code — dieci chilometri di fila sull'Adriatica tra Alfonsine e Ravenna — sulle principali strade già dalle 16. Numerosi gli incidenti fortunatamente non gravi.
Da un articolo pubblicato in "Il Resto del Carlino"