C’era davvero tanta gente, mercoledì sera, all’Hana-Bi. E seppur la proposta musicale fosse di primo piano, la ressa non era (solo) per i Liars. La “star” (l’americano è d’obbligo visto il suo status ormai “hollywoodiano”) della serata era naturalmente Asia Argento. Che, paradossalmente, è venuta all’Hana-Bi proprio per la sua passione verso il terzetto newyorchese. E naturalmente per tornare ai “piatti”, in veste da dj, ad un anno di distanza dalla sua “esibizione” con Morgan. La distanza dall’ex leader dei Bluvertigo, almeno musicalmente, si è fatta sentire. Dai bozzetti folk - comunque non solo - fatti “girare” in coppia, si è passati ad un’elettronica pesante, a tratti cacofonica: una proposta estrema, dunque, perfettamente in linea con il personaggio.
Coraggiosa come poche altre “colleghe” (si parla di cinema, ovviamente), Asia Argento è reduce dal buon successo del suo ultimo lavoro, quel “Ingannevole è il cuore...” che, come spiegherà più avanti, tanto l’ha impegnata negli ultimi anni. Un film forse a tratti pretenzioso nello stile di regia, ma sicuramente molto “sentito” (il progetto è nato dalla sua passione verso l’omonimo libro di J.T. Leroy) ed anche per questo piuttosto riuscito. Sicuramente più dell’eccessivo - e ancora acerbo - Scarlet Diva, suo esordio alla regia di parecchi anni fa.
Nel frattempo continua la sua carriera di attrice all’estero, ed in particolare in America, dove, tra la marea di altre cose, ha avuto la possibilità di impreziosire con la sua presenza un capolavoro (sottovalutatissimo da critica e pubblico) come “New Rose Hotel”, diretta nientemeno che da un genio come Abel Ferrara.
Avevano motivi più che validi, quindi, i tanti “fan” che si sono accalcati alla consolle martedì sera, impegnati - più che a ballare - a scattare a getto continuo foto ricordo con l’immancabile telefonino.Asia, come mai questo ritorno all’Hana-Bi?“Esclusivamente per due buoni motivi. Innanzitutto sono devota a Chris (il gestore del bagno, ndr) perchè mi ha dato la possibilità l’anno scorso di fare la dj. Ho iniziato qui per puro caso e da quel momento è stato un susseguirsi di date in locali di mezza Italia. Tanto che sta diventando quasi una professione.Il secondo motivo?“Beh, quando ho saputo chi avrebbe suonato prima non ho resistito. I Liars sono il mio gruppo preferito al mondo ed è stata una bella occasione per unire due mie passioni.La musica, quindi, è molto importante nella tua vita.“Direi più esattamente che la musica sta diventando una ossessione. Non vado mai al cinema e passo tutti i giorni ad ascoltare dischi. I miei amici non mi sopportano più. Ma per me è importante. Cerco di perfezionarmi e vorrei riuscire a trovare il suono perfetto, che possa creare il giusto stato d’animo in chi l’ascolta. Mi sento una geisha al servizio della musica”.Quali sono i tuoi ascolti più recenti?“Mi piacciono tantissimo i Les Georges Leningrad (sconosciuto gruppo post-punk canadese, ndr), ma in questo periodo sto riscoprendo alcune cose techno dei primi anni ’90, pezzi che ascoltavo quando ero ragazzina. Credo che questo tipo di musica rappresenti il nuovo punk. Nel mio dj-set cerco infatti di mischiare pezzi techno e punk. In questo campo mi sono fatta i muscoli a Toronto, mettendo musica in un bar punk. Lì sono molto ‘severi’...”.Per quanto riguarda il cinema? Qualche progetto in cantiere?“Per il momento sto accettando soprattutto ruoli da non protagonista, come nell’ultimo film di Sophia Coppola (in questi giorni è anche nelle sale con una parte nel ritorno di George Romero, ‘The Land of Dead’, ndr). Prima di affrontare nuovamente un progetto personale, e tornare dietro alla macchina da presa, credo passerà molto tempo. ‘Ingannevole’ è stato il frutto di un lavoro faticosissimo di parecchi anni”.Ma c’è qualcosa in particolare che ha attirato la tua attenzione? Magari come successo per il libro di Leroy?“In questo momento sono solamente innamorata della vita. Posso dire di essere in vacanza nella mia vita e voglio inseguire la felicità...”.
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"