Sequestrate 27 tonnellate!

E’ il bilancio di una serie di operazioni portate a termine dalla motovedetta dei carabinieri di Marina di Ravenna, che ha competenza da Goro a Rimini. Composta da cinque uomini d’equipaggio, dal 1° gennaio allo scorso 31 ottobre, ha effettuato 89 operazioni di polizia giudiziaria contro la pesca abusiva, che si sono concluse con la denuncia di 32 persone, il sequestro di 9 imbarcazioni e 18 motori, oltre a 11 rasche e 15 sfogliere. Complessivamente le ore in mare sono state 1.228 per un totale di 237 giorni. Gli uomini della motovedetta si occupano in particolare di due tipi di controlli: in mare, per la pesca e a terra per il controllo del pescato. In mare, sotto attenzione, ci sono i sistemi usati per la raccolta dei molluschi. Sistemi, che si dividono, in motopompa e motoresca. In particolare, la motoresca, che è particolarmente distruttrice per l’ambiente e, inoltre, provoca profonde buche che sono anche pericolose per la balneazione. In pratica, viene sistemato in motore marino dietro la poppa dell’imbarcazione, che viene infossato e maciulla tutto quanto trova sulla sua strada, “gettando” le vongole in una rasca dove vengono raccolte. Per quanto invece riguarda le motosoffianti, solitamente, sono montate su imbarcazioni non idonee e prive di licenza. Quando i pescatori vengono individuati, per loro scatta una contravvenzione (solitamente non viene mai pagata per vari cavilli burocratici) o il sequestro del motore (in questo secondo caso il danno c’è, dal momento che costa fra i 3 e i 4mila euro), che poi viene distrutto. I controlli, inoltre, vengono effettuati anche in zone vietate alla pesca, per garantire la salute dei consumatori. Una fase importate dei servizi degli uomini della motovedetta, è quella che viene fatta a terra. In pratica vengono controllati sulle strade i camion che trasportano la merce, molto spesso, abusivamente. In più di una occasione, infatti, sono stati scoperti carichi con bolle contraffatte quando, contraffatti, addirittura non erano i timbri delle autorità sanitarie che dovrebbero controllare il prodotto prima che questo venga messo in commercio. Per i controlli via terra, gli uomini della motovedetta, si avvalgono della collaborazione dei colleghi di Comacchio e Ferrara.