Seconda prova del Campionato d’inverno

Manifestazione brillantemente organizzata per la ventitreesima volta dal Ravenna Yacht Club. Dopo aver disposto il campo di regata nel tratto di mare antistante la spiaggia di Marina di Ravenna, con la boa al vento ancorata in prossimità della diga sud del porto, la giuria ha dato inizio alle procedure di partenza relative al raggruppamento Orc Club, classe a compensi che vanta la presenza di quasi quaranta scafi.Matteo Simoncelli univa la sua grande abilità tattica alla prepotente accelerazione del Silver Age conquistando da subito un discreto vantaggio. Alle sue spalle si scatenava la lotta per le piazze d’onore con il vento che, in continuo calo, avvantaggiava gli scafi più leggeri. Mentre il Silver Age volava verso il traguardo, che tagliava con un vantaggio di cinque minuti sul resto della flotta, il Pixel di Ruggero Brugnara conquistava la seconda posizione distanziando di quasi un mintuo il Claro Que X di Lionello Cecchetto - che per l’occasione ha affidato la barra a Franco Corazza, velista di grande spessore - e l’Arianna, parso in grande ripresa dopo la negativa prova d’esordio, di settantasei secondi.A tagliare la linea di arrivo in quinta e sesta posizione erano il Brainstorm e il Morgana, cui seguiva l’Enribet che, dopo aver ottenuto il successo nella prima manche, incappava in una giornata storta.I tempi di ogni singola barca, raccolti sul traguardo dal Comitato di Regata, dovranno ora essere corretti in base ai certificati di stazza presentati al momento dell’iscrizione, operazione che permetterà di avere le classifiche definitive della seconda manche.Sono già definitive le graduatorie del raggruppamento Open dove, a cogliere l’ennesimo successo assoluto, è stato il Futura-Cerelia. A contrastare il Sun Fast 43 di Marzio Melandri è stato lo scafo gemello Opportunity, affidato da Andrea Gualandi all’ex olimpionico azzurro Paolo Semeraro che si confermava il più lesto di tutti scattando al via con un tempismo perfetto. La maggiore conoscenza del mezzo e uno spunto di velocità superiore, consentivano al timoniere del Futura-Cerelia Franco Morandi di sopravanzare da subito l’avversario, attestandosi al comando della flotta Open, mentre il Bocinsky di Antonio Biliardi difendeva con i denti la terza piazza dall’assalto del Sailing 44 di Pietro Calvelli.La rotazione del vento nel corso dell’ultimo lato veniva intuita da buona parte dei tattici e le posizioni rimanevano invariate sino al traguardo dove il Futura-Cerelia anticipava Opportunity, Bocinsky (1° classe Delta), Sailing 44, Scud (1° classe Fox-Trot), Tritone e Asia Tre (1° classe Echo).A dare grande spettacolo tra i piccoli erano gli iscritti della neo costituita classe Beneteau 25, dove a confrontarsi sono ben nove barche identiche. Ad avere la meglio è stato il Vis Lampogas che ha regolato l’Ariel di Luca Bezzan, vincitore della prima manche, di soli ventidue secondi e l’Auà, giunto terzo con maggior distacco.Nei raggruppamenti a Vele Bianche i successi andavano all’Elan 40 Bye Bye Baby (gruppo B) e all’Ariel (gruppo A), l’Elan 333 di Alessandro Gobbatti.
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"