Edito dalla Capit, il volume racconta il viaggio di Sauro Paesanti nelle memorie dell’infanzia, vissuta in una famiglia di pescatori delle piallasse.Il suo racconto si svolge tra Marina di Ravenna e Porto Corsini con piccoli episodi di vita familiare, attraverso una novantina di pagine corredate da una ricca documentazione fotografica.Si parte nei primi anni ’40, quando le pialasse erano assegnate in concessione a famiglie locali e gli abitanti dovevano lottare per pescare almeno il necessario per il sostentamento familiare.La guerra fa da sfondo a buona parte delle vicende narrate. Qualche flash dal dopoguerra, il decreto ministeriale che sancì l’esproprio delle piallasse trasformandole in bene pubblico, liberamente fruibile, aprendo per i pescatori un’effimera speranza di benessere; la prima industrializzazione, che già a metà degli anni ’50 iniziò a trasformare il territorio costiero; l’addio alla valle.Molti pescatori e braccianti lasciarono le loro attività per essere assunti nelle fabbriche, uscendo così dall’indigenza – racconta nella prefazione il presidente della Capit, Pericle Stoppa – ma nonostante ciò “la comunità locale percepì la realtà industriale come una componente estranea, una fastidiosa invadenza che degradava l’ambiente”.La presentazione comincerà alle 21.30 e sarà condotta dallo stesso Stoppa e da Pietro Civenni; come sempre, chi vorrà, si potrà concedere una degustazione di vini con tradizionale saraghinata.
Aticolo pubblicato nel "Corriere Romagna"