Rispetto delle regole

«E soprattutto i residenti non possono più subire, fino a notte fonda, i rumori e la musica a tutto volume provenienti dai locali notturni».
E' preoccupato il segretario dei Democratici di sinistra di Marina, Pierangelo Orselli, per «come è partita la stagione turistica sui lidi». «A Marina — riprende Orselli — l'80 per cento dei residenti non ha nulla a che fare con le discoteche, i locali notturni e gli stabilimenti balneari. Ci sono molti operai, artigiani e impiegati che lavorano a Ravenna o comunque fuori dal paese. Anche loro hanno dei diritti». Nel mirino di Orselli, in particolar modo, c'è la politica di gestione degli 'street-bar', i pub che si «allargano» con tavolini e sgabelli sulle strade. «La convivenza fra residenti e imprenditori — riprende l'esponente dei Ds — si basa su regole precise. Se la licenza di un locale prevede che ad un'ora precisa si debba abbassare o spegnere la musica, il gestore dell'esercizio deve farlo. Non è condivisibile, però, che debbano essere i singoli cittadini a chiedere il rispetto delle norme di civile convivenza, sentendosi magari rispondere in malo modo». Il grido d'aiuto di Pierangelo Orselli è rivolto all'amministrazione comunale, alla quale vengono chiesti «risultati concreti». «Multare chi sgarra — riprende — è un'arma che alla fin fin potrebbe non essere così utile. Servono invece controlli continui e costanti. Ci sono gestori di locali che mettono già in conto di pagare, prima o poi, una sanzione, perchè non rispettano gli orari di chiusura o perchè non abbassano la musica. Ma questa non deve e non può diventare la regola. Il turismo di qualità — conclude Orselli — è l'obiettivo irrinunciabile di chi ha a cuore le sorti di Marina di Ravenna: e per ottenerlo bisogna tutelare chi rispetta le leggi e ricondurre alla legalità chi non rispetta le regole della convivenza civile».
Rispetto degli orari di chiusura e musica a basso volume, sono una esigenza anche per Mauro Feletti, del Comitato residenti di Marina. «C'è una totale mancanza di controlli — spiega Feletti — sulle emissioni acustichesia in temini di volume che di sforamento degli orari di chiusura dei locali pubblici. A Marina c'è una evidente volontà di ignorare le ordinanze del sindaco. Aver trasformato gli stabilimenti balneari in discoteche, esentandoli di fatto da ogni controllo, stride con le promesse di applicare rigore e controllo fatte in tutte le sedi politiche. Il fatto che la musica proveniente dai bagni viene udita dalla parte opposta del paese — conclude Feletti — la dice lunga sul controllo del volume di questi 'intrattenimenti musicali'. Per questo ci auguriamo che le forze dell'ordine abbiano le risorse e la fermezza per garantire fin da subito sicurezza e rispetto delle regole».
In tema di traffico caotico, «tipico delle domeniche estive», Andrea Serri, consigliere di Forza Italia in circoscrizione del Mare, chiede «maggiori sforzi». «Servono progetti precisi e non i soliti provvedimenti tampone» spiega il forzista. «In primo luogo — continua — c'è da promuovere con più costanza l'uso del 'parcheggione' del Marchesato, quasi sempre vuoto. C' anche l'esigenza di progettare al più presto nuove infrastrutture. Già quattro anni fa era stato promessa la realizzazione di un grande parcheggio scambiatore su via Trieste: ma ancora non si è visto. E poi c'è da rivalutare la proposta del senso unico, sempre su via Trieste: Forza Italia — conclude Serri — lo propose già diversi anni fa».
Da un articolo pubblicato in "Il Resto del Carlino"