Organizzata da SoloVela, testata tecnica a diffusione nazionale, a bordo della zattera da diporto a sei posti Oceanic di Arimar, azienda cervese leader nel settore dei prodotti gonfiabili per la nautica da diporto e professionale.
Partiti da Marinara venerdì alle ore 17.30, superate le dighe foranee e costeggiata quella nord mantenendo una distanza di circa 350 metri, hanno attivato la zattera e simulato il naufragio. La zattera, ben visibile dalla diga nord, è diventata un punto di attrazione per i passanti, oggi numerosi visto il bel tempo. I naufraghi iniziano a mostrare segni di stanchezza e sono abbastanza provati, ma sono in buone condizioni fisiche come ha affermato il medico dell'imbarcazione di appoggio. La psicologa ha aggiunto che cominciano a cedere sotto l'aspetto psicologico visto che ai naufraghi non è consentito nessun contatto con l'esterno o con l'imbarcazione di appoggio se non in caso di emergenza.
Dopo la pioggia di ieri, questo pomeriggio i naufraghi stanno affrontando la calura, non sopportabile facilmente in uno spazio ridotto e con poche possibilità di riparo. In questi due giorni i tre naufraghi sono sopravvissuti solo grazie alle dotazioni di bordo che comprendono come viveri per persona 1,5 litri di acqua e 500 gr. di gallette energetiche che forniscono 10.000 Kj (kilojoule).
Si tratta di un esperimento unico nel suo genere che permetterà di dare indicazioni importanti a chi va per mare e che verrà pubblicato sul numero di agosto della rivista SoloVela.
Articolo pubblicato in "RavennaNotizie.it"