Piovono sassi

E' accaduto sabato sera ad un imprenditore trentasettenne che abita in una via centrale Marina di Ravenna con moglie e un bimbo di pochi mesi. «Verso le 10 di sera — racconta — ero in cucina. Dall'esterno è arrivato un botto, subito dopo un altro sul muro di casa. Il bambino si è svegliato e si è sentito un rumore di vetri infranti nell'altra stanza: abbiamo trovato la finestra rotta e i vetri sul pavimento, dove c'era un sasso pesante quasi un chilo». L'uomo ha chiamato il 113. «Ho spiegato cos'era successo — prosegue — e mi hanno assicurato che avrebbero mandato una volante». Ma dopo pochi minuti la polizia ha avvisato che non c'erano auto disponibili. «Non essendoci stati feriti, mi hanno suggerito — continua — di sporgere denuncia all'indomani». A quel punto l'imprenditore ha deciso di scendere in strada per cercare di individuare i responsabili dell'atto criminale. «Ho visto alcuni ragazzi in bici allontanarsi velocemente. Li ho seguiti in auto finché non hanno raggiunto altri amici, poi si sono diretti nuovamente verso casa mia, allora li ho preceduti, nascondendomi in giardino». Ha sentito che parlavano dell'atto vandalico e quando è sbucato fuori i ragazzi si sono dileguati. «Non è la prima volta — conclude — che accadono episodi del genere: la notte del 31 ottobre hanno tirato un sasso enorme contro il portone dei nostri vicini. Sabato sera avevamo da poco portato il bimbo in camera da letto, avrebbe potuto essere lì dove è piombata la pietra».