Per ripopolare il mare

- studiato ed elaborato dalla Regione e finanziato con fondi europei pari a 311 mila euro - per il ripopolamento del mare.In quest’area verranno collocate barriere piramidali sommerse e nidi artificiali. Il lavoro di installazione di strutture di cemento, anfore, cime e nasse è iniziato ieri.L’intervento nasce dalla volontà della Regione di intervenire su una delle maggiori problematiche del settore ittico, la pescosità del mare. Secondo le prime stime, i risultati saranno paragonabili a quelli che si ottengono con un mese di fermo pesca.“Con il progetto Adriatico - spiega l’assessore regionale alle Attività produttive, Duccio Campagnoli - abbiamo puntato sulla pesca responsabile. Se i risultati saranno confortanti, a questo primo intervento ne seguiranno altri. La Regione ha accolto una sfida per il futuro del nostro mare, istituendo zone marine protette da cui sia possibile trarre vantaggi con un uso sostenibile”.“Iniziative come queste sono le benvenute - è il commento di Giovanni Fucci, presidente regionale di Lega Pesca -. In un fondale sabbioso come quello dell’Adriatico, ogni reef artificiale dove il pesce può vivere e riprodursi è una manna. Si tratta di un sistema che altrove ha già dato buoni risultati”.Nel reef artificiale potranno trovare il loro habitat ideale diverse specie, tra cui anche seppie, polpi, calamari e moscardini. E per arricchirlo Fucci lancia un’idea: quella di recuperare i vasi di ceramica che le aziende getterebbero via a causa di un errore nella cottura per portarli in fondo al mare. “Per i polpi sarebbero nidi eccezionali e noi saremmo disposti a trasportarli gratuitamente”.Nel frattempo, è andato avanti l’iter burocratico per la modifica della Zona di tutela biologica (Ztb) denominata “Area fuori Ravenna”. La Ztb verrà ingrandita e spostata più vicino alla costa - luogo che funge da vera e propria nursery per molte specie -, liberando, più al largo, un grosso serbatoio per la pesca.“Le modifiche - spiega Fucci - sono state approvate dalla Commissione consultiva centrale qualche giorno fa. Ora ci sono le fasi di redazione e pubblicazione. Speriamo che avvenga prima del 25 agosto, quando si concluderà il periodo di fermo pesca”.
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"