Parte l’operazione “Estate Tranquilla”

Videosorveglianza, controllo degli alloggi affittati e presenza sul territorio saranno le armi con cui le forze dell’ordine affronteranno la stagione estiva ormai alle porte.Ma sarà soprattutto una la parola d’ordine: coordinamento. Una prassi d’azione corale, nel rispetto delle priorità e delle specificità di ciascuno, che coinvolga Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo forestale dello Stato e Polizia Municipale e che, come ha affermato il Questore, Fulvio Della Rocca, a Ravenna, diversamente da altre realtà italiane, funziona.L’incontro tra i rappresentanti delle forze dell’ordine e quelli del territorio della circoscrizione del Mare per mettere a fuoco i problemi e presentare le possibili soluzioni in vista della stagione estiva è ormai diventato una tradizione.Una tradizione che quest’anno ha avuto, non casualmente, come ‘location’ Lido di Dante. “ E' prevista l’installazione di un sistema di videosorveglianza (di prossima realizzazione, ndr) e un maggiore controllo nella zona pinetale da parte della Forestale, che ha dato la sua disponibilità compatibilmente con il ruolo di controllo dei 3mila ettari di zone boschive che si estendono tra Cervia e il bosco della Mesola, affidato a soli 20 uomini, come ha precisato Giovannino Bernabei del Corpo Forestale.Ma non si è parlato solo del lido alla foce del Bevano.
Di Lido Adriano e Punta Marina, a preoccupare non è la presenza di 50-60mila persone durante i mesi estivi, equivalenti a quelli di una città di medie dimensioni. Preoccupa la presenza di trafficanti e il fatto che Lido Adriano sia spesso scelta per le emergenze abitative -. Si tratta di persone che vanno aiutate, ma sarebbe opportuno scegliere altre località piuttosto che realtà a rischio dove esiste anche una funzione turistica. Si evidenzia, quindi, un’azione coordinata per il controllo degli appartamenti, un’iniziativa che in passato aveva dato buoni risultati.
Niente di nuovo sul fronte di Marina di Ravenna, per la quale sono stati segnalati problemi ormai annosi come l’eccesso del traffico e del consumo di alcool e dei furti notturni in spiaggia.“La presenza c’è - ha affermato il comandante della Polizia Municipale, Bartolomeo Schioppa -. La domenica abbiamo già da adesso 45 persone per i lidi. Non sono poche, ma non sono sufficienti per affrontare tutti i problemi citati. Trentamila veicoli sono transitati in via Trieste una domenica di agosto dell’anno scorso. Numeri talmente elevati non sono gestibili”. Si è evidenziata anche l’opportunità di illuminare gli stradelli che portano alla spiaggia e di evitare che lo stato d’abbandono dell’ex Circolo forestieri, al di là dell’aspetto del decoro, divenga un punto d’attrazione per malintenzionati.
La situazione in queste zone credo sia comunque di grande vivibilità - ha concluso il Questore -. Ci sono dei picchi che creano problemi ma quelli gravi sono marginali. p Su Marina il sistema di telecamere ha funzionato”. Un invito è rivolto anche agli operatori privati, affinché scoraggino certi comportamenti e collaborino con le forze dell’ordine.
Molti bagnini, da parte loro, installeranno telecamere proprie negli stabilimenti. Infine, una nota sull’abusivismo commerciale. “La militarizzazione della spiaggia non credo farebbe molto piacere - ha commentato Della Rocca -. Una cosa è vedere guardia giurata, un’altra è vedere forze armate”. Su questo punto, Mingozzi ha ricordato come i Comuni di Ravenna e Cervia siano gli unici che contribuiscono con risorse proprie al servizio di polizia privata.
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"