Operatori scontenti, “Vogliamo capire”

Sono gli obiettivi del questionario che il Gruppo ristoratori di Marina, che ha cominciato ad organizzarsi e a incontrarsi circa un anno e mezzo fa, ha inviato a tutti i commercianti del centro. “Allo scopo - recita la lettera che accompagna il questionario - di operare in maniera oculata e seria, nell’ambito di una serie di azioni atte a ristabilire un equilibrio ormai perduto, è nostra intenzione sondare il reale grado di soddisfazione degli operatori, per intraprendere relazioni con l’Amministrazione che rispondano democraticamente alle reali esigenze di chi sul territorio vive e lavora”. I commercianti sono stati chiamati ad esprimere il loro giudizio (pessimo, scarso, sufficiente, buono, eccellente) sulla viabilità, sui parcheggi, sulla pedonalizzazione, sulla Ztl, sull’ordine pubblico, sull’arredo urbano, sulle feste e le sagre, sul servizio offerto dall’Ufficio turistico, sul coinvolgimento degli operatori nelle iniziative e, soprattutto, sugli stabilimenti balneari. Questi ultimi, infatti, sono al centro di tre domande. La prima chiede un parere sulla possibilità per i bagni di fare ristorazione; la seconda sull’apertura degli stabilimenti dopo il tramonto e la terza sul rispetto delle norme igieniche e della sicurezza. Difficile non pensare all’inizio di una “rivolta” degli operatori del paese contro quelli del litorale. Impressione subito smentita dalla portavoce del Gruppo ristoratori. “Abbiamo voluto affrontare le problematiche di Marina in una visione d’insieme prima dell’inizio della stagione turistica” è il suo commento. I risultati del “sondaggio” verranno presentati all’assessore al Turismo, Elio Gasperoni. Tuttavia, la tempistica non è ancora ben definita. “In questo momento - spiega la portavoce - abbiamo iniziato un confronto anche con gli albergatori e con alcuni bagnini. Si tratta di una cosa mai accaduta prima, che speriamo possa dare buoni frutti per la località”.
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"