Nuovi pini

L’intervento sarà realizzato con la consulenza della società Agri 2000 e sarà compiuto parallelamente all’avanzamento dei lavori di ripavimentazione e di posa dei sottoservizi, a cura, invece, dello Studio Spazzoli-Lombardi-Paglionica (a cui saranno corrisposti 5mila euro per la consulenza e 53mila per la direzione dei lavori di tutto il primo stralcio).“Stiamo operando su entrambi i lati della strada - spiega Ennio Spazzoli -, in modo da garantire nel più breve tempo possibile, anche prima della data del 30 maggio, l’apertura dei tratti di strada in via di completamento. Riusciremo così a consegnare, ai cittadini e ai commercianti, il tratto del viale mano a mano che sarà pronto. Eventi climatici permettendo”.“I nuovi pini - spiega Roberto Gasperoni di Agri 2000 - provengono da un vivaio di Pistoia e sono pienamente in grado di ottenere il cosiddetto ‘pronto effetto’. Si tratta di piante di circa 5 metri di altezza, con una circonferenza di 50 centimetri e con la chioma già formata”. Esauriti gli interventi da realizzare prima dell’estate, in relazione alla prosecuzione dei lavori sulla centralissima via di Marina di Ravenna, Gabrio Maraldi, assessore ai Lavori pubblici, e Walter Ricci, Capo area Infrastrutture civili del Comune di Ravenna, non nascondono invece l’estrema delicatezza della situazione. La tutela dei rimanenti pini non può essere, infatti, garantita, e sia l’Agri 2000 che lo Studio Spazzoli-Lombardi-Paglionica hanno confermato le difficoltà fino ad ora incontrate.“Il nostro obiettivo - spiega Maraldi - è verificare quali siano le effettive possibilità di salvaguardare il patrimonio verde di Marina per i successivi stralci di un intervento che non è, comunque, rinviabile. Grazie al lavoro dei nostri consulenti, stiamo vagliando tutte le ipotesi possibili. Compresa l’eventualità di adottare tecnologie particolarmente costose e complicate, che potrebbero comportare qualche estemporaneo disagio per l’erogazione dei sottoservizi. Fin da oggi è possibile affermare che la certezza di poter salvare alcune piante ci sarà soltanto a scavo aperto. Prima non si sarà in grado di fornire risposte certe”.La sorte dei restanti 104 alberi lungo viale delle Nazioni è, dunque, affidata all’indagine in corso. Il censimento effettuato dall’Agri 2000 ha verificato la composizione del patrimonio verde, costituito da 89 pini domestici, 14 pini marittimi e un acero americano. “Il nostro sforzo - commenta Roberto Gasperoni - si concentrerà sugli 89 pini domestici, di cui 53 sono adulti (ovvero con un diametro superiore ai 25 centimetri), 19 medi (diametro tra i 17 e i 25 cm) e 17 minori (inferiori ai 17 cm). Per questi ultimi, visto che le dimensioni lo permettono, si sta ipotizzando il trasferimento in un’altra area di Marina di Ravenna”.Per le altre piante di minor prestigio, i pini marittimi e l’acero, si procederà invece alla sostituzione. “Nel tratto compreso tra piazza Dora Markus e le pescherie - spiega Walter Ricci - i lavori saranno l’occasione per riqualificare al meglio il tratto. Nuove alberature e nuovi arredi trasformeranno la zona. Insomma si procederà con il progetto nella convinzione della necessità di risistemare viale delle Nazioni. Le nuove consulenze hanno arricchito ulteriormente la qualità del’intervento, anche se, in merito ai problemi subentrati con la caduta dei pini, mi sento di dire che se c’è stato un errore, questo non è stato certamente dovuto ad atteggiamenti di negligenza”.
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"