Minizoo, ancora indecisioni…

Data ormai per assodata la sua ricostituzione, seppure in forma minimale, dopo l’opera di riqualificazione dell’intero parco, ora i dubbi investono la gestione. Nella prima riunione del tavolo tecnico formato da rappresentanti dell’Amministrazione, dell’Ausl e da Stefania Deserti - promotrice della petizione per il mantenimento degli animali all’interno del parco, che raccolse 800 firme -, avvenuta ieri, è, infatti, emersa la questione di chi si assumerà la responsabilità degli animali - caprette e conigli - che verranno reintrodotti. Oltre al volontario messo a disposizione dalla circoscrizione del Mare, incaricato della pulizia e dell’alimentazione, e ai controlli sanitari che l’Ausl svolgerà gratuitamente, occorre, infatti, un referente “morale” che si assuma il compito di controllare lo stato del minizoo. Secondo Ilario Farabegoli, assessore ai Servizi sociali con delega al canile, i candidati ideali potrebbero essere un’associazione animalista (si fa il nome dell’Enpa) oppure un’associazione di volontari appositamente costituita, magari proprio da alcuni firmatari della petizione. “Spero che lo scoglio della gestione - ha commentato la Deserti - non sia insuperabile”. Ma un briciolo di delusione c’è anche per la scelta di tenere fuori dal parco animali da cortile come le galline. “Sono dispiaciuta perché le due specie che tornano sono più che altro decorative”. Il prossimo passo sarà un ulteriore incontro, al quale parteciperà anche l’Enpa, per decidere la gestione.
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"