Migliorare la qualità delle informazioni

Sono alcune delle proposte, per migliorare gli Uffici di accoglienza turistica (Iat), scaturite ieri durante i lavori della commissione Turismo che ha ospitato i presidenti delle Pro loco delle località marittime. Sono le loro organizzazzioni infatti, a gestire gli Iat, ad eccezione di Lido di Dante e Lido di Classe. «L'offerta — ha osservato Vincenzo Casadio presidente della Pro loco di Marina Romea — va aggiornata. Quest'anno la presenza degli stranieri è diminuita. Dobbiamo offrire pacchetti 'tutto compreso' per contrastare la concorrenza degli altri paesi». Casadio ha proposto di protrarre l'apertura degli Iat nei mesi invernali: in via sperimentale e solo durante i fine settimana. «L'affluenza nel nostro Iat — ha detto Giovanni Vagnini presidente della Pro loco di Porto Corsini — è aumentata notevolmente. Le richieste principali riguardano i percorsi naturalistici e spesso non abbiamo materiale sufficiente». Vagnini ha anche lamentato la mancanza di strutture ricettive come gli alberghi e ha fatto notare che, per una strana 'alchimia', chi chiama telefonicamente il '12' per parlare con lo Iat di Ravenna viene messo in contatto con l'ufficio di Porto Corsini e non con quello di via Salara. E' intervenuto Marino Moroni, presidente della Pro loco di Marina di Ravenna. «Mi piacerebbe — ha proposto — che fosse indetta un'altra riunione, per discutere dei problemi che la scorsa estate hanno coinvolto le località della riviera, in particolare Marina di Ravenna. Non dimentichiamo che oltre il 64 per cento delle presenze turistiche del Comune si concentra sul litorale».