Marinara sarà finita tra quattro anni

Sarà dotato di 1150 posti barca (Marina di Ravenna ne avrà duemila considerando gli altri circoli), spazi residenziali, di servizio e commerciali; nell’area verranno realizzati 2000 posti auto (le opere partiranno alla fine del 2005) che andranno anche a beneficio della località.L’annuncio è stato dato ieri in una conferenza stampa a cui ha partecipato il presidente della Regione, Vasco Errani. A giorni, con la firma vera e propria, si perfezionerà l’accordo tra Autorità portuale e la Seaser, la società che gestisce il porto: sono già stati determinati i “contorni” della concessione demaniale e l’importo del canone. Si conclude così, dopo una trentina d’anni, una lunga gestazione. E inizia una nuova storia: “Ora - ha detto Errani - dobbiamo utilizzare questa opportunità come piattaforma per internazionalizzare il nostro sistema turistico: la nautica può diventare l’ambasciatrice per le nostre eccellenze”. Pier Bruno Caravita, presidente di Seaser ha scandito la tabella di marcia. L’ “immenso cantiere”, per un investimento di 80 milioni di euro, concluderà i lavori al massimo entro la primavera del 2009. Sono già partite le opere per approfondire i fondali, per portarli alle batimetrie previste: -3,5 e - 5 metri. Da marzo avrà inizio l’intervento per la costruzione dei 650 nuovi posti barca previsti: la prima metà sarà pronta nel 2005, la seconda nel 2006. Per la fine del 2005 sarà ultimato il rimessaggio. Dopo l’inizio delle opere di urbanizzazione prenderà corpo in maniera progressiva il grande disegno. Nel 2006 i progressi saranno ben visibili. A giugno ad esempio saranno pronti i circoli nautici; per gli edifici direzionali (compresa la torre che campeggerà sull’avamporto) occorrerà attendere la fine dell’anno, mentre le costruzioni che coronano la prosecuzione “a mare” di piazza Dora Markus (edifici commerciali al piano terra e residenziali al primo piano) saranno ultimate in autunno. Caravita sottolinea che non sarà possibile acquistare le residenze senza la titolarità di un posto barca. Il lotto più consistente, che comprende anche una piscina e il ristorante sulla banchina del molo, sarà invece “fruibile” dal 2008. Sempre nel 2006 saranno pronti il distributore di carburanti e il primo garage interrato. Complessivamente, l’area - di 100 ettari - sarà dotata di numerosi servizi, dal supermercato (mille metri quadrati, pronto entro la metà del 2007) alla discoteca: nel nuovo stabile, ultimato entro la fine del 2005, troverà posto l’Hemingway. “Si tratta - ha spiegato il presidente di Seaser - di un cantiere complicato. Terremo conto dell’attività del porto e della vocazione di Marina di Ravenna: non saremo invasivi nei confronti dei diportisti e dei turisti”. Per ragioni contingenti, il programma di manifestazioni che contraddistingue da qualche anno Marinara dovrà essere un po’ limitato. Sono confermati la tappa del Giro d’Italia a vela, le attività legate alla vela e al diportismo; ci sarà spazio anche per qualche altro evento pensato per attirare i turisti. “Gestiremo Marinara come un grande condominio, che intendiamo organizzare fino alla fine della concessione”. Dopo il varo del campus estivo per ragazzi, i progetti sono ambiziosi anche in chiave di promozione del territorio: saranno messe a disposizione dei clienti biciclette, saranno organizzate visite guidate alla città e al Parco del Delta, via mare e via terra.Più in generale, l’obiettivo è allargare la “platea” dello scalo, ora con un bacino d’utenza prevalentemente ravennate (46 per cento degli utenti) e bolognese (30 per cento). “Siamo arrivati a conclusione - ha rimarcato il sindaco Vidmer Mercatali - di un percorso che viene da lontano, anche se in realtà l’ultimo iter procedurale è iniziato nel ’98. Io considero Marinara uno degli investimenti più qualificanti per l’offerta turistica ravennate e della Riviera. Per quanto riguarda Marina, l’intervento si inserisce in un quadro più ampio che riguarda la riqualificazione della località: stiamo costruendo una delle mete leader della Riviera, che deve essere il catalizzatore di tutti i lidi ravennati e non solo”. In effetti, sulla costa molto si sta muovendo. Ad esempio, si è raggiunto, nell’ambito delle proposte al Psc (art. 18 della legge regionale) l’accordo con i privati che hanno manifestato l’intenzione di realizzare il golf tra Casalborsetti e Marina Romea. Il presidente dell’Autorità portuale, Giuseppe Parrello, ha messo in evidenza il ruolo che l’ente ha nella valorizzazione delle aree demaniali. Il progetto Marinara va proprio in questa direzione, mentre stanno prendendo forma altri disegni - dal terminal crociere a Porto Corsini al distretto della cantieristica nautica nell’ex Sarom - che faranno del Candiano - dall’imbocco alla Darsena di città, un vero e proprio sistema. Il porto “sarà sempre più integrato con la realtà sociale ed economica del territorio”. “Si profila un sistema regionale della nautica - ha detto Vasco Errani - che ha dei punti di eccellenza altissimi, in grado di rappresentare una grande attrazione per tutto il bacino adriatico e di recuperare il ritardo nei confronti di Slovenia e Croazia”. Il presidente ha poi riflettuto sul valore del distretto dell’ex Sarom. Rappresenta un modello di sviluppo di qualità e compatibile, che Ravenna dopo i risultati raggiunti, deve perseguire ulteriormente”. Pericle Stoppa, presidente della Circoscrizione del Mare, ha invece ricordato il “prezzo” pagato da Marina quando 40 anni fa fu realizzato l’avamporto. “Ora dopo tanti anni con Marinara abbiamo la nostra rivincita"
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"