Marina di Ravenna e il piano strutturale

La mozione è stata il frutto del lavoro di incontro e di dibattito che i consiglieri hanno portato avanti con i cittadini delle diverse località, da Casalborsetti a Lido di Dante. “Da questi incontri - si legge - è emerso come gran parte delle indicazioni che la circoscrizione aveva dato nella sua nota del giugno 2003 siano state accolte, soprattutto riguarda la scelta strategica e definitiva della vocazione turistica del territorio senza prescindere dalla tutela e dalla valorizzazione dell’ambiente. E’ evidente come questo Psc non sia un piano che ‘consuma’ il territorio, ma sia un piano che intende qualificarlo con interventi di tutela e salvaguardia”. Sono state, comunque, indicate, su sollecitazione dei cittadini stessi, alcune priorità. Tra queste, la necessità di superare l’ormai cronica carenza di strutture alberghiere che caratterizza gran parte delle località della circoscrizione, lo studio di piani della mobilità e della sosta su misura per ogni paese, la facilitazione dei collegamenti tra i lidi per mezzo di piste ciclabili e mezzi pubblici, la necessità di privilegiare - con interventi di edilizia agevolata - la residenza permanente. Per quanto riguarda il tema della ricettività, inoltre, è stata segnalata l’opportunità di distinguere tra gli alberghi veri e propri - da prevedere nelle zone centrali delle località - e le residenze turistico-alberghiere (Rta) - da prevedere, preferibilmente, in zone più marginali. Al termine del dibattito, il documento è stato approvato con i voti favorevoli dei gruppi di maggioranza. Contraria l’opposizione, non tanto per i contenuti quanto perché, come affermato dal capogruppo di Forza Italia, Gianni Gramolini, “non vogliamo essere vincolati ad esprimere il medesimo voto quando sarà in discussione il Psc”
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"