Lunghe code di traffico

Il sole che ha salutato l’inizio del weekend, ieri mattina, dopo quasi due settimane di tempo instabile e freddo, ha incoraggiato i forzati delle spiagge a saltare in macchina e giocarsi la roulette russa del fine settimana al mare. Effetto-saturazione immediato per le già provate arterie del territorio: in uscita dall’autostrada si sono registrati fino a 5 chilometri di fila. Se la città d’arte ha conosciuto i suoi momenti di gloria nelle festività e nei ponti di primavera - compreso quello del 2 giugno, rovinato dal maltempo solo per le spiagge -, ora la palla del turismo passa decisamente al mare. Alberghi pieni a Marina di Ravenna, ma come sempre solo per il sabato. “Anche al venerdì sera - allarga le braccia un operatore turistico - il paese è vuoto: tutto il nostro lavoro si basa sul sabato sera, quando anche se il tempo non è al meglio si riempiono locali e alberghi”. E neanche la lunga festa della domenica sulla spiaggia e nei locali di Marina induce i pendolari del turismo balneare a rimanere una notte in più nelle strutture ricettive della località, vuoi per godersi il divertimento fino a tardi, vuoi per evitare gli ingorghi del rientro.“C’è un problema di fondo - spiega il presidente della Pro loco - che nessuno promuove questo territorio, che in realtà si autopromuove e basta. Di conseguenza, si raccoglie quello che si semina. Bisognerebbe invece fare la giusta commercializzazione, organizzandosi anche con pacchetti tutto compreso con un buon rapporto qualità-prezzo”. Del resto è anche questo pendolarismo spinto, con periodi di permanenza sempre più brevi, a congestionare la viabilità di Marina. Anziché lasciare la macchina ferma per qualche giorno, con il mordi e fuggi tutti si spostano continuamente in macchina.
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"