L’originale furto dura poco

Difatti, sessanta minuti dopo è stato bloccato dai carabinieri di Marina di Ravenna e si è ritrovato in un mare di guai. Protagonista della vicenda un ravennate di 35 anni, Alessandro Longhini.
Quella vistosa vettura è stata fermata l'altra sera a Marina. A guidarla era appunto Longhini, già conosciuto dagli uomini dell'Arma. Da un accertamento al terminale è emerso che nei suoi confronti pendeva un'ordinanza di revoca dei benefici di legge con il conseguente obbligo di accompagnamento alla Casa circondariale più vicina. L'uomo sarebbe quindi finito comunque a Port'Aurea, ma è emerso dell'altro. In particolare che quella cabriolet gialla era stata rubata appena un'ora prima, con una tecnica decisamente originale, in via Garigliano a Ravenna. I carabinieri della stazione di Marina hanno accertato che la proprietaria, all'uscita da un negozio, era stata avvicinata da Longhini il quale, spacciandosi per poliziotto della Questura di Ravenna, le aveva detto che le targhe della vettura erano taroccate e che quindi erano necessari approfonditi accertamenti. La storia era evidentemente congegnata bene, perchè la donna, non nutrendo alcun sospetto, aveva preso posto sul sedile del passeggero. Il 'poliziotto' si era invece messo alla guida. Indicando la strada, la proprietaria si era fatta accompagnare fin sotto casa, poi era scesa per andare a prendere alcuni documenti necessari per gli accertamenti sulle targhe della vettura. Naturalmente, il falso poliziotto ne aveva approfittato per tagliare la corda e raggiungere Marina di Ravenna dove probabilmente pensava di poter 'fare colpo' grazie alla cabriolet gialla. Ma è stata proprio l'auto a tradirlo.