Lo zen della tagliatella romagnola, intervista alla Piazzetta

Con intelligenza e passione, il libro di Marco Galizzi propone attraverso la specie della tagliatella – o meglio attraverso la sua essenza, appunto il suo zen – lo
spirito della Romagna, tenera e aspra, colorita e sensuale nella
ricchezza degli odori e dei sapori: una Romagna amata di un amore che
nutre ogni pagina del libro. 
Ma la Romagna così legata alla terra
non per questo è esclusa dalle raffinatezze del pensiero riflesso,
perché – sostiene Galizzi – negli antichi detti della nostra terra si
esprime assai spesso la filosofia allo stato puro, intanto e in primo
luogo perché tutto ciò che è spirituale passa attraverso il materiale.
Scrive l’autore, in un passaggio del libro: «Le tagliatelle sono reali
come reali sono le sensazioni che da esse derivano, eppure altrettanto
possibile è andare oltre quella fisicità. Bisogna intuire quello che
succede dentro di noi e sentirlo in maniera diretta lasciandoci
trasportare altrove. Le tagliatelle sono una strada,  sono l’impronta
dei fiumi che solcano le colline della Romagna».
Con tenera e brillante ironia il libro racconta, nel gusto dei mangiari e dei sapori, e dei frutti della terra, lo zen della Romagna più vera.

 

Marco Galizzi è
nato a Forlì nel 1966. Sposato e padre di tre figli, è veterinario di
professione. Da molti anni esprime con passione un suo personale
linguaggio pittorico. Dopo il Canto della Rondinaia e il Gioco delle Sirene questo è il suo terzo libro.
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