L’altra parte della festa

Pompieri pronti ad intervenire, medici in servizio e guardie mediche reperibili in caso di necessità, eserciti di operatori ecologici in azione per ripulire i residui della festa, bottiglie, bicchieri e cartacce abbandonate in spiaggia o lungo la strada. Immagini dell’ “altro” Ferragosto, di chi - per scelta o per dovere - ha vissuto un giorno di ordinario lavoro. Per qualcuno, come per il personale del 118, persino straordinario. La pioggia che annacquato vari mojito e diluito molti punch cubani non ha infatti evitato sbronze più o meno accentuate, curate direttamente in loco, nel punto di assistenza fisso del 118 allestito di fronte alle scuole elementari.Dopo i sei interventi effettuati nella notte tra sabato e domenica, tra il 14 e il 15 agosto il personale impiegato ha soccorso una ventina di persone che presentavano sintomi di esotossicosi alcolica (curate con flebo e un periodo di osservazione) oltre a medicare le vittime di piccoli traumi (cadute, urti) legate al fuggi fuggi generale per la pioggia. Il presidio di pronto soccorso - rafforzato con lo spiegamento di ulteriori quattro ambulanze - ha permesso interventi più rapidi e, soprattutto, ha consentito il decongestionamento dell’ospedale. “Il primo giudizio su questa esperienza pilota - ha commentato il coordinatore del 118, Giorgio Randi - è positivo. Grazie anche al sostegno delle associazioni di volontariato della provincia, in particolare della Croce Rossa di Lugo, è stato possibile risolvere in parte i problemi che erano stati evidenziati lo scorso anno. Un’esperienza - ha concluso - che vale la pena di ripetere”.
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"