La Riviera mantiene il divertimento…

Anche grazie a località come Marina di Ravenna.Roberto Piccinelli, l’esperto di “trend” più in voga del momento e autore della “Guida al Piacere e al Divertimento 2005” (Outline edizioni) scende in campo per “difendere” il modello Emilia-Romagna, dopo le esternazioni di Romano Prodi. Il leader della Gad aveva parlato della perdita di appeal di mete come Rimini e Riccione e più in generale di un calo di competitività della Riviera. “Se non è stato travisato - esordisce Piccinelli - Prodi si è sbagliato: non è vero che l’Emilia-Romagna sia rimasta indietro. Invece, si è evoluta e diversificata”.Insomma, se Rimini e Riccione si sono un po’ fermate, altre località - da Marina di Ravenna a Milano Marittima, da Cesenatico a Misano - hanno invece preso sempre più piede. E in tema di “loisir” il saldo del territorio rimane in attivo.Piccinelli esamina il fenomeno-Marina: “Prendiamo Marina di Ravenna ad esempio. Grazie al rilancio degli stabilimenti balneari - che di fatto sono diventati veri e propri locali - ha avuto un grande sviluppo. E’ stato un modo per far parlare di sè, un’operazione positiva”. Secondo Piccinelli non esiste un dualismo con Milano Marittima: “Infatti le due località hanno un target diverso. La prima ha un pubblico giovanissimo, di massa - e non lo intendo come un termine negativo -, mentre l’altra è un po’ più elitaria. Questa differenziazione rappresenta una forza, perché l’offerta può essere complementare”.Ma per Marina potrebbe esserci un effetto “sboom”?. “Direi di no. Gli operatori hanno dimostrato di avere una grande creatività. L’essere flessibili eviterà problemi”. E’ proprio questo il punto. Il “trendsetter” raccomanda agli imprenditori di perseguire con decisione questa strada.“Se proprio devo fare una critica, dico che ci sono troppi locali, in uno spazio ristretto, che propongono le stesse cose. Un errore, si rischia un’inutile concorrenza: invece occorre diversificarsi, con la consapevolezza che non è possibile, contemporaneamente, accontentare il ‘graffitaro’ o il vip. Ogni locale deve capire a che tipo di pubblico si rivolge”. Naturalmente il discorso vale per tutti: il leit motiv della stagione 2005, sarà “specializzazione”. Con “locali ‘scenografati’ e ‘ben precisi’”, raccomanda l’esperto.Nella Guida, giunta all’ottava edizione, Piccinelli cita ben 220 “mete” in Emilia-Romagna e assegna i tradizionali “Oscar del Piacere” a vari locali della provincia: alla discoteca Pineta, al Papeete Beach, al Pacifico e al Bagno Fantini beach club. Alto il numero delle segnalazioni - nella sezione “10 tavole del nuovo divertimento” - per quanto riguarda il ravennate. Spiccano il trittico Pineta, Pacifico e Peperosa (categoria ‘street connection’ cioè più strutture riunite in un medesimo luogo per soddisfare le molteplici esigenze del cliente) e il Daytona Kafè di Ravenna. Il locale si è guadagnato la menzione grazie ad una iniziativa di divulgazione scientifica che ha portato tra i suoi tavolini Lucio Picci, docente del corso di laurea di Economia di Internet a Bologna.La tendenza è nata a Londra al Maddox wine bar, dove i docenti universitari si “mescolano” agli avventori e dove si fa cultura. Ovviamente tra un drink e l’altro.
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"