La nostra riviera: l’identikit del turista

E' questo l'identikit del turista che quest'estate ha trascorso le proprie ferie sulla costa ravennate. Il ritratto emerge da un ricerca — presentata ieri mattina in Comune — condotta dall'Ascom su un migliaio di vacanzieri che da giugno ad agosto hanno affollato alberghi, campeggi e stabilimenti balneari da Casal Borsetti a Lido di Savio. Dall''Analisi strutturale del litorale ravennate', questo il nome dell'indagine, salta subito all'occhio come sia ancora il mare il fiore all'occhiello della costa. Oltre il 40 per cento dei villeggianti intervistati, infatti, ha scelto di trascorrere le ferie sulla nostra riviera perchè c'è una spiaggia accogliente, nella stragrande maggioranza dei casi consigliata, non da depliant a da uffici turistici, ma da amici e parenti che sono rimasti soddisfatti, in precedenti occasioni, dal sole e dal mare ravennati. Sono in pochi a segnalare tra i motivi della scelta del luogo di villeggiatura la varietà dei servizi offerti, dalle strutture sportive ai divertimenti serali, e la vicinanza alle bellezze artistiche di Ravenna. Ad esempio, a Punta Marina, Lido Adriano, Lido di Dante e Lido di Classe, nessuno degli intervistati ha risposto di avere scelto per le ferie quella località, perchè è vicina ai mosaici di San Vitale e di Sant'Apollinare. Molti turisti, nel 28 per cento dei casi a Lido Adriano e nel 18 a Lido di Savio, hanno affermato di avere preferito quel lido solo per fare visita ad amici. Per quanto riguarda i mezzi di trasporto, quasi il 90 per cento dei villeggianti ha raggiunto la costa in macchina, mentre solo il 7 in treno e il 5 in pullman. E questo, non a caso, si è tradotto nella richiesta, da parte dei turisti, di maggiori investimenti non solo in nuove strade per migliorare il traffico e la viabilità, ma anche in nuovi parcheggi. Non a caso i vacanzieri hanno espresso giudizi pessimi, con punte del 70 per cento a Marina di Ravenna, sul numero dei posti auto disponibili. Tra gli interventi per migliorare l'offerta turistica, circa il 25 per cento dei turisti ha suggerito alle Pro loco dei lidi di organizzare più eventi e manifestazioni per rallegrare le serate estive e agli imprenditori di dare vita a più alberghi e ristoranti. Questa necessità è sentita soprattutto dai frequentatori di Marina di Ravenna che in oltre il 60 per cento delle interviste hanno chiesto a gran voce più luoghi di divertimento e, nel 17 per cento, anche più ristoranti. Altro punto dolente delle località rivierasche è l'arredo urbano, giudicato scadente dal 20 per cento dei turisti, con punte vicine al 30 per cento a Punta Marina, Lido Adriano e Lido di Dante. A seconda dei lidi, emergono differenze significative tra le strutture utilizzate per le vacanze. Se a Casal Borsetti, i turisti si sono divisi equamente tra chi ha scelto di passare le ferie in appartamento o in campeggio, la maggioranza dei villeggianti di Lido di Classe e di Marina Romea, rispettivamente il 92 e il 75 per cento, è stato ospite di un albergo. Il 92 per cento dei vacanzieri di Lido di Dante e il 79 per cento di Marina di Ravenna, ha trascorso le ferie in campeggio, mentre a Lido Adriano e a Lido di Savio oltre il 70 per cento dei turisti ha alloggiato in appartamento. Le vacanze, in tutte le località, mediamente sono durate, nel 37 per cento dei casi dai 22 ai 28 giorni, nel 22 per cento dai 6 ai 10 giorni e solo nel 6 per cento dai tre ai cinque giorni. I turisti, in maggioranza trentenni e pensionati, sono arrivati soprattutto dalla Lombardia, Milano e Brescia in testa con il 20 per cento, e dal Bolognese. Circa il 60 per cento ha la licenza di scuola media superiore, sono rappresentate tutte le professioni, dagli operai con molti dirigenti, a testimonianza del livello di qualità raggiunto dai servizi. Pochissimi gli stranieri, solo qualche tedesco e qualche olandese. Pensano di tornare l'anno prossimo? Il 50 per cento dice di sì, il 10 per cento di no e ben il 40 per cento non lo sa ancora. Chissà, forse deciderà durante l'inverno proprio chiedendo consiglio agli amici.