Il futuro è Marinara

Per cominciare a vedere i primi segni concreti del nuovo corso si dovrà aspettare, però, ancora un anno.
La Conferenza dei servizi che dovrà dare attuazione al progetto esecutivo per la parte a terra è stata convocata per metà luglio. I lavori quindi potranno partire soltanto a settembre.
Priorità assoluta ai posti barca: i 500 esistenti sono ormai esauriti, circostanza che ha determinato anche uno stallo delle attività di promozione turistica, come l’accordo con la tedesca Adac, l’automobil club tedesco che ha inserito il porto turistico fra le tre basi nautiche fiduciarie in Italia. Alla stagione 2005 dunque Marinara si presenterà con una minima parte del progetto realizzata (il completamento dell’intero comparto è previsto per il 2007): oltre ai 650 nuovi posti barca, le sedi degli yacht club, gli uffici e una prima parte degli appartamenti e delle attività commerciali. Nel progetto figurano decine di negozi di medie dimensioni, intorno ai 30 metri quadri, ma, spiega Pier Bruno Caravita, presidente di Seaser, la società costruttrice, “abbiamo contatti vicini alla conclusione con grandi firme per negozi molto più ampi”. Non solo rivendite di articoli per la nautica, dunque, ma show room di marchi prestigiosi: “Solo cose di qualità - assicura Caravita -; Marina di Ravenna per il proprio sviluppo ha bisogno di questo”.
Occorreranno almeno due anni, invece, per la parte alberghiera. La struttura prevista è da 80 camere, e sulla futura gestione tutto è ancora aperto: “Noi siamo costruttori, non albergatori, quindi di una gestione diretta non se ne parla - sottolinea Caravita -; abbiamo comunque già aperto un ragionamento con gli operatori della località”. Le trattative sono già in corso (“ma senza fretta”) anche per la ristorazione. Intanto, per la stagione entrante, per il presidente di Seaser si presenta “ballerino” il fronte degli eventi: “Non siamo ancora in grado di dire se si farà la sfilata, mentre è certa la tappa del giro d’Italia a vela di Cino Ricci; poi le solite collaborazioni locali, per il Match Race e Festivela”.
Ma veramente il modello-Marina di oggi è in crisi e potrà svoltare solo grazie alla Marinara che verrà? Elio Gasperoni, assessore al Turismo, non la pensa esattamente così: “La località negli ultimi anni ha migliorato l’offerta turistica e i numeri lo dimostrano. Detto questo, non esiste la ‘ricetta miracolosa’, quanto piuttosto una strategia mirata a consolidare il prodotto turistico. In questo quadro, quello di Marinara è un percorso avviato già dieci anni fa: il progetto per la parte a terra è di grande qualità e diventerà uno dei più importanti approdi dell’Alto Adriatico. Questo sarà un ulteriore volano - insiste l’assessore - per creare un prodotto che sia in grado di attrarre, insieme a una spiaggia fra le più belle d’Italia e alla capacità di fare tendenza: il turismo deve rispondere a tutte le esigenze del mercato. Il diportista è un turista che pretende, che ha buone capacità di spesa e si aspetta una rete commerciale all’altezza e un buon arredo urbano. Su questo punto l’Amministrazione si sta impegnando per creare le condizioni giuste, rendendo la località appetibile per gli investimenti. Poi però le scelte devono farle gli imprenditori”.
Articolo pubblicato nel "Corriere Ravenna"