I vigili urbani aggrediti a Ferragosto

Essere colpiti a quel modo, prima con un gavettone, poi con spintoni, pugni e calci mentre cercavano di identificare gli autore delle secchiate, crea amarezza. Comunque sono quelli che potremo definire incerti del mestiere. Fortunatamente si tratta di un episodio ben circoscritto, che però non bisogna sottovalutare. Intanto proseguono le indagini, condotte dai carabinieri, per individuare gli autori dell'aggressione che ha coinvolto anche un sottufficiale dell'Arma. Schioppa, in proposito, è ottimista. «L'inchiesta — dice — ha imboccato una direzione ben precisa». La selvaggia reazione del gruppetto di giovani viene messa in relazione, da qualcuno, con la campagna condotta dai vigili urbani contro le soste selvagge lungo gli stradelli dei bagni di Marina. Schioppa non è d'accordo. «Da quello che abbiamo appreso, le contravvenzioni non c'entrano nulla con l'aggressione. Poteva accadere in qualsiasi altra circostanza. E se anche ci fosse una relazione, di certo la Polizia municipale non si senterebbe intimidita e continuerebbe a svolgere il proprio compito. Capisco certe critiche — sottolinea il comandante dei vigili — ma sono convinto dell'efficacia della nostra azione: cosa accadrebbe nelle strade di Marina se non sanzionassimo le violazioni? E come reagirebbero tutti quei cittadini che ci chiamano esasperati, perché trovano cancelli e uscite delle loro abitazioni ostruite da veicoli? Sarebbe il caos totale e Marina sarebbe un unico enorme ingorgo».