I pini di viale delle Nazioni

Questo non significa che il loro futuro non preoccupi più nessuno. E, sicuramente, non è così per il gruppo Verdi del Comune di Ravenna, che pone all’Amministrazione comunale alcune questioni. “Come mai - si legge in una nota firmata da Marco Ferrari, portavoce del gruppo - la salvaguardia delle alberature non è stata posta come vincolo progettuale al momento dell’elaborazione della ristrutturazione urbanistica?” E ancora: “Perché non si è posto in essere quanto suggerito dai tecnici circa l’opportunità di presentare alla cittadinanza le ragioni che facevano propendere per l’abbattimento e la sostituzione dei pini?
Nessuna assemblea è stata, infatti, convocata”.“Purtroppo - risponde a distanza Gabrio Maraldi, assessore ai Lavori pubblici -, come ho già spiegato in diverse occasioni, la verifica dello stato e della posizione dei sottoservizi l’abbiamo saputa con certezza solo quando si è cominciato a scavare. Tant’è che nel progetto iniziale non era previsto alcun intervento sulle aiuole. I tecnici a cui avevamo dato il compito di verificare lo stato dei pini nel tratto tra via Callegati e piazza Mazzini hanno concluso che la superficialità delle radici ne avrebbe compromesso la stabilità. Non è con piacere che abbiamo deciso di rimuovere gli alberi”. Maraldi nega, poi, con decisione il fatto che non si sia fatto un incontro pubblico. “Un’ assemblea - afferma l’assessore - si è svolta il 16 settembre nella sede della Circoscrizione, anche se erano presenti poche persone”.
Anche se ancora non è del tutto sicuro, una sorte simile sembra che toccherà anche ai pini di fronte al Park Hotel, quando anche questo tratto di viale verrà toccato dai lavori di riqualificazione.
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"